INTER – Come sempre ogni conferenza stampa di Mourinho si trasforma in un vero e proprio show, anche perchè il tecnico portoghese non si tira mai indietro quando si deve affrontare argomenti scottanti. Ma la precedenza, come dichiarato dallo stesso allenatore nerazzurro, va alla trasferta di Bologna: “Una partita difficile, insidiosa, perchè loro sono una buona squadra, con ottimi giocatori in attacco capace di buttarla dentro, ed inoltre hanno da poco cambiato allenatore, che da sempre porta grandi stimoli”. Rispetto alla partita contro il Livorno, non ci sarà il turnover, nonostante l’impegno in Champions contro il Barcellona: “La situazione è diversa, con la Dinamo Kiev era la partita della vita, mentre quella con il Barcellona non è decisiva”.
L’ex manager del Chelsea parla anche dei due giovani talenti nerazzurri, Santon e Balotelli: “Sono il futuro dell’Inter, hanno grandi qualità, ma non sono ancora dei campioni, noi li siamo vicini e pronti ad aiutarli, ed anche a darli qualche consiglio quando sbagliano”. Chiusura sul “caso” Balotelli: “A me non ha dato fastidio le sue dichiarazioni sul Milan, anche Inzaghi era tifoso dell’Inter, eppure ha segnato valanghe di gol nella Juventus prima e nel Milan poi. Quello che non capisco è perchè la sua famiglia abbia voluto la stampa nel giorno di un evento di solidarietà (l’incontro all’Istituto Don Gnocchi), quando l’Inter è organizzata perfettamente con il proprio ufficio stampa”.