Quella tra Roma e Bari è stata una partita segnata e decisa già prima della fine del secondo tempo grazie alle prodezze di Francesco Totti che, al ritorno dopo l’infortunio, ha dato il meglio di sé davanti al pubblico romanista. Tuttavia la partita non è stata di un solo colore visto che al primo tempo di tinta giallorossa è seguita una seconda frazione di gioco in cui il Bari ha reagito cercando più volte la via del gol.



Ed è proprio questa reazione che, seppur insufficiente, è piaciuta agli uomini di Ventura. Proprio Jean Francois Gillet, portiere del Bari, interpellato nella mixed zone dell’Olimpico, ha confermato che “eravamo un po’ mosci, nel secondo tempo abbiamo cominciato a fare le cose per bene e si è visto subito un altro Bari ma non si può lasciare un primo tempo alla Roma”. C’è delusione e rammarico per il risultato ed è lo stesso francese ad ammetterlo: “peccato perché giocavamo contro una grande squadra ma anche noi stavamo bene, purtroppo abbiamo cominciato a giocare un po’ tardi e la Roma non perdona: un giocatore come Totti, se gli lasci un attimo, ti fa male.”



 

Dello stesso avviso Andrea Ranocchia, enfant prodige del Bari, che ha commentato il match insieme ai giornalisti. “Non siamo partiti con il piede giusto, Totti ci ha fatto tre gol, due incredibili e uno un po’ più facile, su rigore, però è stata importante la reazione della squadra nel secondo tempo e bisogna ripartire da lì.”. Ricordando poi che “noi puntiamo alla salvezza e domenica prossima c’è il Siena”.

 

Sul versante romanista gli umori sono più che positivi. A cominciare da Julio Sergio che, tra i pali giallorossi, ha sventato numerose palle gol del Bari. E allora al suo passaggio in mixed zone, uscendo dagli spogliatoi, il portiere brasiliano si è mostrato soddisfatto: “penso che siamo riusciti a fare una bella partita, ho potuto dare il mio contributo. Abbiamo vinto una partita che sapevamo essere difficile, ma abbiamo giocato bene e alla fine abbiamo meritato di vincere”.



 

Questo Julio Sergio sembra essere diventato titolare, ma lui che ne pensa? “Io vivo un giorno dopo l’altro, domani spero di rientrare e fare gli allenamenti, avere l’opportunità di giocare sempre, ho fatto quello che dovevo fare e adesso spero di poter giocare”. L’estremo difensore spiega poi ai cronisti dell’Olimpico che “il calcio è il momento, tu devi capire quale è il tuo momento e sfruttarlo bene, io sono rimasto tre anni qua, ho avuto tanta voglia di giocare ma non ho mai potuto farlo. Adesso penso di aver potuto dimostrare il mio valore però voglio ancora giocare di più, penso che posso crescere e fare ancora meglio.”

 

(Marco Fattorini)