ESCLUSIVA GENOA – SAMPDORIA – E’ stato una delle bandiere della Sampdoria più forte della storia del club blucerchiato. Fausto Salsano ha giocato nella compagine ligure dal 1984 al 1990 e dal 1993 al 1998. Ha conquistato 5 coppe Italia, 4 con la Sampdoria e una con la Roma e una coppa delle Coppe nel 1990. E’ stato anche collaboratore tecnico di Roberto Mancini all’Inter per tutta la durata della sua esperienza a Milano, dal 2004 al 2008.



Gli abbiamo chiesto, in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net, di analizzare il prossimo derby della lanterna, che si giocherà sabato sera alle 20,45. Una sfida molto importante per due squadre di alta classifica, che si giocano un posto in Europa. E chissà in futuro come dice lo stesso Salsano, potrebbe anche avere profumo di scudetto.



Salsano, sabato c’è Genoa – Sampdoria. Che risultato vede?

E’ un derby. Può succedere di tutto. Una partita da tripla.

Come vede la Sampdoria di questa stagione?

E’ una squadra che sta facendo molto bene, una delle migliori della storia della compagine blucerchiata.

E il Genoa?

Squadra molto tosta, che ha fatto un grande salto di qualità nelle ultime stagioni.

Chi deciderà il derby?

Da parte doriana vedo molto bene Cassano e Pazzini. Di solito è il colpo di genio di un fuoriclasse che decide il derby. Da parte genoana è tutta la squadra che sa essere sempre compatta e incisiva in ogni momento della partita.



Un giudizio sui due allenatori?

Del Neri è da diverse stagioni che sta facendo molto bene. Gasperini ha meno esperienza, ma sa lavorare molto bene.

E Cassano?

Cassano ha tanta genialità e tanta fantasia. Ricorda Roberto Mancini, Anche lui si sacrifica spesso per la squadra e preferisce far segnare i suoi compagni di squadra, piuttosto che segnare.

Si può fare un confronto con la "sua" Sampdoria?

La mia senza voler togliere niente a quella attuale che è molto forte, aveva dei campioni straordinari. Ha vinto tanto ed ha lasciato una traccia nella storia del calcio italiano.

 

Nostalgia?

E’ stato un periodo bellissimo. Ho vissuto anni fantastici. Sono rimasto sampdoriano fino in fondo. E seguo con passione le sorti della mia squadra del cuore.

 

Meglio Del Neri e Gasperini o Boskov e Bagnoli?

Altro calcio, altri tempi. Non si possono fare questi confronti in diverse epoche dello sport.

 

Quest’anno dove possono arrivare Genoa e Sampdoria?

Molto in alto. Possono lottare per un posto in Europa. Magari con un po’ di fortuna lottare anche per un posto in Champions League. Sarebbe fantastico che Genova la prossima stagione avesse due squadre contemporaneamente nella massima competizione continentale.

 

E in futuro?

L’Inter è fortissima. Ma può sempre capitare l’anno che viene la sorpresa. Genoa e Sampdoria potrebbero approfittarne. E chissà potrebbe arrivare lo scudetto nella città ligure.

 

Parlava di Inter, lei è stato collaboratore di Roberto Mancini, nella squadra nerazzurra. Cosa le manca per vincere in Europa?

E’ una questione di testa. Deve sbloccarsi psicologicamente. Come è successo quando Roberto era allenatore dell’Inter. Abbiamo superato la sindrome scudetto. Ora bisona vincere questo mal d’Europa.

Mancini invece che tipo di allenatore è?

Un grande allenatore. L’ha dimostrato all’Inter. Può far bene in qualsiasi club.

 

(Franco Vittadini)