SERIE A GENOA – SAMPDORIA (3-0) – E’ successo di tutto nel derby della Lanterna numero 101 tra Genoa e Sampdoria: tre gol, tre espulsi, tante emozioni ma una sola squadra in campo, il Genoa.

Sicuramente in deroga ai regolamenti che vietano l’introduzione dei fuochi di artificio in campo, Genoa – Sampdoria si apre in una coreografia da brivido dove i fumogeni sono solo il meno dei giochi pirotecnici delle tifoserie. Un vero e proprio spettacolo di fuochi artificiali per il derby che vale l’europa e ci regala un anticipo dei fasti del Capodanno e (per la Sampdoria più che per il Genoa che non sembra averne bisogno – almeno questa è la speranza dei tifosi – forse l’anticipo dei festeggiamenti di un acquisto nel calciomercato di gennaio che possa dare una scossa a una squadra che vuole puntare in alto).



Così, in estrema sintesi, Genoa – Sampdoria, è stata una partita difficile e soffertissima ma diretta con personalità dall’arbitro Rosetti. Ci vuole coraggio, infatti, nel bene e nel male per assegnare un rigore all’11 del primo tempo per un contatto (dubbio) su Palacio, quando dapprima la mano di Zigler (lo sciagurato giocatore della Sampdoria autore del fallo) sembra appoggiarsi senza pressione sull’attaccante del Genoa che poi si schianta a terra. Attimi che sembrano infiniti mentre i tifosi del Genoa gridano “rigore” e quelli della Sampdoria “tuffatore”. Poi la conferma probabile dell’assistente nell’auricolare e la mano tesa verso il dischetto: rigore per il Genoa.



Milanetto implacabile non sbaglia: gol. Genoa 1 Sampdoria 0.

La partita prosegue nervosamente, Cassano massacrato di falli si becca tacchetti da tutte le parti e viene isolato dalla manovra della Sampdoria. Il Genoa corre di più, picchia di più e gioca di più: insomma è l’unica squadra in campo anche quando Biava tocca sciaguratamente il pallone con la mano proprio davanti a Rosetti. Rosso incontestabile e doccia anticipata per il giocatore del Genoa. Ma l’espulsione non serve alla Sampdoria che continua a subire, quasi fosse lei a giocare in 10 uomini.

E nel secondo tempo viene fuori il capitano del Genoa: Marco Rossi contro la Sampdoria ne ha giocati già tanti, ma stasera è scatenato. Una vera spina nel fianco fino all’inserimento che trafigge il portiere della Sampdoria Castellazzi, fin qui baluardo. Ma non è finita, perché Zigler atterra Sokratis in area. Rosetti non ha dubbi: secondo rigore per il Genoa ai danni della Sampdoria e gol di Raffaele Palladino che dopo aver realizzato il rigore esulta sotto la curva della Sampdoria accendendo un principio di rissa in campo e sugli spalti.



La partita tra Genoa e Sampdoria – diciamo – finisce qui: da quel momento in poi a referto solo piogge di cartellini (due rossi per la Sampdoria che chiuderà in 9) e sentimenti opposti per tifosi del Genoa e della Sampdoria che escono trasformati (nel bene e nel male) da un derby accesissimo e spettacolare.

Il Tabellino:

GENOA-SAMPDORIA 3-0 (pt 1-0)

MARCATORI: pt 10′ Milanetto (rig); st, 8′ Rossi, 30′ Palladino (rig) GENOA (3-4-3): Amelia; Biava, Moretti, Bocchetti; Rossi, Milanetto, Juric, Criscito; Palacio (46′ pt Sokratis), Sculli (26′ st Floccari), Palladino (35′ st Crespo). (73 Scarpi, 21 Zapater, 23 Modesto, 40 Tomovic). All.: Gasperini.

SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Ziegler, Rossi, Gastaldello, Cacciatori; Mannini (9′ st Pozzi), Poli (13′ st Accardi), Palombo, Padalino (9′ st Tissone ); Cassano, Pazzini. (90 Fiorillo, 6 Lucchini, 11 Bellucci, 23 Stankevicius). All.: Del Neri.

ARBITRO: Rosetti di Torino

NOTE: Recuperi 2′ e 0′. Angoli: 3-1 per il Genoa. Ammoniti: Sokratis, Ziegler, Palacio per gioco scorretto; Palombo per comportamento non regolamentare. Espulsi: Biava, 45′ pt, per doppia ammonizione; Rossi (Sampdoria), 8′ st, per doppia ammonizione, Cacciatori, 43′ st, per fallo su Juric. Spettatori: 36.000

IL VIDEO CON I GOL DI GENOA – SAMPDORIA