Simone Perrotta, in compagnia di Mirko Vucinic, ha permesso alla Roma di portare a casa tre punti importantissimi dalla trasferta bergamasca. Il suo colpo di testa è stato infatti decisivo per decretare il 2-1 finale in favore dei giallorossi. L’ex Chievo ha oggi commentato il match di ieri ai microfoni di Radio Radio, parlando anche di passato e futuro della Roma. Citando, tra gli altri, Luciano Spalletti.



Secondo Perrotta “l’obiettivo minimo è la zona Champions, la strada è lunga. È vero che sono solo tre punti di distacco ma ci sono diverse squadre e serve continuità. Da qui a Natale sarà importante fare bene”. Il centrocampista rimarca poi la differenza d’impostazione tra Luciano Spalletti e l’attuale mister Ranieri. “Ho detto che il modo di giocare è totalmente diverso. – dichiara Perrotta – All’inizio anzi, il mister è stato intelligente impostando la squadra come Spalletti. Ranieri cura più l’aspetto difensivo, è attento ai minimi particolari, ma restano due grandi allenatori”.



Il prossimo impegno di Campionato è il derby: una partita particolare, secondo Perrotta, poichè “entrano in ballo altre situazioni. Ci sono anni in cui siamo arrivati meglio e loro hanno vinto tre a zero e viceversa. Servirà grande esperienza”. In merito ad una possibile chiamata in Nazionale, il centrocampista resta con i piedi per terra e ribadisce che “voglio fare bene con la Roma e dare una mano alla squadra. Dobbiamo per forza arrivare in Champions. Personalmente poi Lippi tirerà le somme, ci sono tanti giocatori bravi che ambiscono al Sudafrica e lui dovrà sceglierne solo 23 purtroppo”.



(mar.fat.)