CHAMPIONS LEAGUE INTER – Approda agli ottavi l’Inter di Mourinho dopo aver vinto due a zero il match fondamentale contro i russi del Rubin Kazan. I russi non saranno certo il Barcellona ma comunque, proprio al Camp Nou, hanno dimostrato di essere una signora squadra battendo in trasferta la formazione di Guardiola. Non era una gara semplice per Zanetti e compagni. La pressione che si respirava a San Siro era terrificante… e il timore di (ri)vedere la solita Inter di Champions League era alto.



Il tecnico nerazzurro ha scelto di giocarla all’attacco: tre punte più un centrocampo di qualità, con Sneijder, Stankovic e Thiago Motta. Follia? Può darsi, ma in Europa è così che si vincono le partite, giocando all’attacco e prendendosi qualche rischio. Nella storia della competizione continentale le squadre di qualità hanno sempre fatto bene ed i nerazzurri possiedono un reparto offensivo di primo livello.



Cuore e grinta di certo non sono mai mancate, ieri, come a Kiev, la squadra ha voluto fortissimamente vincere e finalmente si è visto un abbozzo di pressing alto e corale. La vittoria  non è bastata tuttavia per arrivare primi nel girone e adesso si incontrerà sicuramente una big, con Real Madrid, Manchester United e Chelsea che rappresentano i pericoli maggiori. Gli ottavi saranno l’esame decisivo per l’Inter di Mourinho.

 

Bisogna però anche parlare di Balotelli. Già Mario, o SuperMario, ha deliziato il palato fine di San Siro con giocate da vero campione, colpo di tacco nel primo gol di Eto’o, punizione bomba nella ripresa. In mezzo però le tante “sfuriate” di Mourinho e capitan Zanetti, perchè quel tipo di modulo può funzionare se anche gli attaccanti offrono il loro sacrificio in copertura. Lo ha fatto Milito, lo ha, puntualmente, svolto Eto’o, ma non il gioiello nerazzurro, che ancora deve compiere appieno il processo di maturazione.



 

Ha solo 19 anni, un enorme talento, dono di madre natura, ma la testa un po’ ballerina… ma lo Special One sa di avere in mano un fuoriclasse assoluto, e proprio per questo lo bacchetta continuamente. Per vedere un’Inter vincente anche in Europa, serve anche un Balotelli a pieno regime!

 

(Claudio Ruggieri)