CHAMPIONS LEAGUE MILAN – MANCHESTER UNITED – Anche al Milan non è andata bene. Il sorteggio di Nyon ha messo di fronte a Leonardo il Manchester United di Ferguson, finalista lo scorso anno. Un match difficile, un avversario ostico, abituato a queste grandi sfide, anche se i rossoneri hanno già affrontato e vinto contro lo United. Andata martedì 16 febbraio, ritorno 10 marzo.



Rispetto agli anni scorsi manca la stella Cristiano Ronaldo, ma lo United non sembra aver risentito di tale perdita, soprattutto perchè Rooney è maturato tanto, diventando lui la stella indiscussa della squadra. Inoltre, c’è un Owen rigenerato. Proprio lui potrebbe essere l’arma in più di Ferguson. Non è ancora entrato bene nei meccanismi il nuovo acquisto Valencia, designato come l’erede del portoghese, per adesso molti spunti interessanti ma anche tante pause.



Il centrocampo si avvale sempre delle grandi qualità di Giggs e Scholes e degli inserimenti di Carrick, Anderson e Hargreaves. Ma in Premier sta faticando soprattutto nella zona centrale ed in particolare quando incontra avversari di movimento. Il Milan dovrebbe usare una tattica aggressiva, soprattutto in mezzo al campo, magari con la “cattiveria” agonistica dei vari Gattuso, Ambrosini…

 

Wayne Rooney è ormai un giocatore dal livello mondiale. Il calciatore inglese, già 12 gol in campionato, ad un solo gol dalla coppia di testa, è il faro della squadra. Presenza costante durante i match, Rooney è devastante se lasciato libero di puntare la difesa avversaria. Per questo bisogna avere un occhio particolare, tenere una marcatura asfissiante. Non solo uomo gol, ma anche perfetto uomo assist per i compagni, chiedere informazioni a Owen e Berbatov. Occhio infine al suo tiro dalla distanza.



 

(Claudio Ruggieri)