ROMA – PARMA – Tutto è pronto e tra poche ore la cornice dello stadio Olimpico (colorata da oltre 40mila tifosi) accoglierà due squadre che hanno grandi ambizioni e punti da conquistare. Il Parma di Guidolin è arrivato a Roma senza il talentuoso Biabiany, fermo a casa da un infortunio. In compenso è però rientrato Bojinov che, ovviamente, spera in una chiamata da titolare. In lizza per l’attacco c’è anche Nicola Amoruso che mette in guardia i compagni sulle qualità dei giallorossi. “E’ una squadra con pochi punti deboli – dice Amoruso della Roma-, ha Totti che è un fuoriclasse assoluto ma anche Vucinic è veloce e ha spunti importanti. A loro piace giocare di prima, in velocità, ma anche noi abbiamo le nostre armi: dovremo combattere su ogni pallone”.



Sulla sponda capitolina ci sono alcune assenze come quelle di Mexes e Perrotta, a cui si aggiungono anche quelle di Doni, Cicinho e Cerci, bloccati da infortuni vari. Tra i pali tornerà Julio Sergio, in difesa dovrebbe rivedersi Cassetti.

 

A centrocampo il tandem De Rossi-Pizarro mentre per l’attacco ci sarà, as usual, Totti come unica punta supportato da Brighi,Menez e Vucinic. In dubbio Taddei che avverte un dolore alla spalla ma ha dato la sua disponibilità al mister. E proprio Claudio Ranieri, in conferenza stampa a Trigoria, ricorda: "siamo in una fase di risalita, quello che ci siamo prefissati è di portare la Roma in alto, abbiamo cominciato a risalire la china ma manca ancora tanto".



 

Dal tecnico di Testaccio arrivano poi belle parole nei confronti del suo ex Parma. "Fu una bellissima esperienza, riuscimmo a cambiare il vento e ci salvammo con una giornata di anticipo. Società e città che porterò sempre nel mio cuore. La famiglia Ghirardi ama il calcio e lavora per far bene". Oltre al campo, quella di oggi è dunque una sfida di ex e di vecchi amori: oltre al già citato Ranieri, c’è il giovane Galloppa e l’esperto Panucci. Quest’ultimo ha fatto sapere che oggi pomeriggio andrà sotto la Sud a salutare i tifosi giallorossi, rimasti nel suo cuore, un po’ come tutta la Capitale.



 

(Marco Fattorini)