JUVENTUS – A Torino c’è un Ferrara che ha perso le ultime 5 gare su 6, a Roma c’è un Ranieri che ha riportato i giallorossi al quarto posto in classifica dopo un inizio stagionale disastroso. Un Ranieri esonerato proprio dai bianconeri lo scorso maggio, a due gare dal termine del campionato 2008-2009. Il tecnico di origini romane è stato messo sulla graticola per tutta la stagione e alla fine l’esonero tanto annunciato è arrivato. Non sembra subire lo stesso trattamento, però, Ciro Ferrara, che nonostante stia facendo peggio del suo predecessore continua a mantenere le redini della squadra: «Fossi stato io in panchina – spiega Ranieri che si toglie qualche sassolino dalla scarpa – mi avrebbero esonerato alla prima amichevole in famiglia».



L’allenatore della Roma ha poi proseguito: «Quando mi hanno detto che non avrei avuto a disposizione un vice Nedved, l’unica alternativa era cambiare il sistema di gioco: ho avvallato l’ingaggio di Diego, sapendo che ci sarebbe voluto tempo per far capire il rombo a giocatori abituati a pressare, a stare stretti e compatti». Quindi Ranieri cerca di spiegare come uscire dalla crisi: «Ci vuole tempo e pazienza per far ambientare Diego e la squadra al sistema di gioco, ma lì vogliono vincere subito e visti gli investimenti è comprensibile che dai cinque anni del progetto iniziale ora si vogliano accorciare i tempi».

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