Si potrebbe dire che quello di ieri sera è stato il solito 2-1. Non in un’accezione negativa ma in virtù della regolarità (quasi svizzera) con cui si ripete questo risultato, almeno nelle ultime gare. La partita con il Basilea non era una gara facile e Ranieri lo sapeva, tanto che “ho messo dentro i migliori perchè sapevo della bontà del Basilea e la difficoltà della gara”. E infatti si sono visti Totti, De Rossi, Vucinic, Menez e molti altri dal primo minuto. Per di più il match è cominciato in salita, con un gol subito e il gioco da riformare.
La Roma però ha reagito, prima con il suo capitano, poi con un gol straordinario di Mirko Vucinic. I tre punti di questo 2-1 sono fondamentali: permettono alla Roma di continuare a parlare di Europa visto che con la vittoria dell’Olimpico è arrivata la qualificazione sicura e il salto al primo posto del girone scavalcando così gli svizzeri.
Un bottino da portare a casa con non poca soddisfazione, certo. Però ci sono anche aspetti e prestazioni che non hanno pienamente convinto. A partire dalla difesa giallorossa che, per l’ennesima volta, ha mostrato parecchie lacune e momenti di pericolosa disorganizzazione, sventati ora da Julio Sergio (ancora una volta all’altezza) ora dagli errori avversari. Cicinho, tornato dal primo minuto, non sembra convincere.
Mentre dal centrocampo arrivano soddisfazioni migliori: il duo De Rossi-Pizarro dialoga molto bene ed è riuscito a costruire un bel gioco. Perrotta ha sfoderato grinta e artigli sfiorando, in più d’una occasione, il gol personale. All’attacco ci ha pensato Mirko Vucinic che, dopo un po’ di palle sprecate, si è fatto perdonare con una bella prodezza, mentre Totti, seppur non al massimo, ha comunque offerto la sua classe al servizio dell’attacco giallorosso.
Ranieri, contento per la vittoria, sa che “solo col lavoro e stimolando i ragazzi miglioreremo” e ora, giustamente, programma testa e squadra per il derby di domenica che sicuramente vedrà una Lazio arrabbiata (ultima l’eliminazione dall’Europa) e intenzionata a sfruttare la stracittadina come occasione di rilancio. Risparmiati Vucinic e Menez sostituiti nel secondo tempo, Ranieri avrà con tutta probabilità l’intera rosa a disposizione, Totti e De Rossi compresi. Inutile nasconderlo, da oggi si pensa e si parla solo di derby e la sfida, in un momento come questo, diventa ancora più appassionante. A tal proposito Julio Sergio ricorda giustamente che “dobbiamo prepararci bene mentalmente e non pensare alla classifica. Dobbiamo essere concentrati.” A maggior ragione contro una Lazio che vorrà combattere fino all’ultimo per riacciuffare i tre punti che le mancano da tempo.
(Marco Fattorini)