Adriano è stato sicuramente il re indiscusso del derby. Un gol e tante giocate hanno permesso di far rivedere a San Siro l’Imperatore, quel giocatore che fino a 4 anni fa animava le folle nerazzurre e non solo. E del numero 10 dell’Inter è contentissimo anche il suo braccio destro, lo storico procuratore Jilmar Rinaldi: «Bella partita, Adri mi è piaciuto e il suo gol è stato bellissimo – spiega l’agente a Calciomercato.it – importante per la vittoria dell’Inter. E il tocco è involontario, su questo non c’è dubbio. Lui piega la testa e la palla gli finisce sul braccio, il tocco è involontario». «Ieri ho visto un movimento di Adriano che mi ha ricordato l’Adriano di tre anni fa – continua Rinaldi – anche se Abbiati avesse parato il tiro, lui ha fatto quell’azione, che è sua, nel suo stile. Non è tanto importante il gol, quanto quello che lui ha fatto. Diciamo che lui adesso ha incominciato a fare quello che sapeva fare». Infine l’agente svela il vero segreto della permanenza di Adriano all’Inter: «Adriano ha un rapporto buonissimo con Mou e questo è importante. La rinascita è merito solo di Adriano. Io sono contento, e lo è anche il mister, perchè lui ha capito molte cose e si vede che vuole tornare a essere ‘Adrianò. Dal primo giorno che Mourinho è arrivato all’Inter il feeling è sempre stato ottimo. È rimasto all’Inter soprattutto per Mourinho, se in panchina non ci fosse stato Mou, lui se ne sarebbe andato. Rinnovo del contratto? – conclude – è ancora presto».



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