In questo periodo va di moda il contratto “parti-time”. Introdotto dal nuovo allenatore del Chelsea Guus Hiddink, e forse utilizzato presto anche dal tecnico del Messico Eriksson, la nuova formula potrebbe essere applicata a David Beckham. Milan e giocatore hanno infatti in mente una nuova proposta da presentare alla dirigenza dei Los Angeles Galaxy, che possa accontentare le tre parti in gioco. Da come riporta la Gazzetta dello Sport, l’idea è quella di far rimanere a Milano l’inglese fino al 31 maggio, per farlo poi partire per l’America il giorno successivo. In questo modo lo “Spice Boy” potrebbe “dividersi” fra Italia e Stati Uniti, saltando solamente le prime 11 gare della Major League Soccer 2009. Beckham che poi ritornerebbe a Milano a p



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Artire dal 20 ottobre, quando la MLS chiuderà i battenti.

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L’idea dell’entourage rossonero è quella di trattenere il gioiello inglese ad ogni costo e la si traspira dalle parole dell’ad Galliani di ieri: «Il Milan ha fatto l’offerta che ritiene giusta per un prestito di circa otto mesi perché – confessa l’amministratore delegato – come ha confermato lo stesso Leiweke, il prossimo 30 novembre David può liberarsi a costo zero. Non intendo fare polemiche – continua Galliani riferendosi alle parole del presidente dell’AEG di ieri – anzi ringrazio il Galaxy per averci concesso il prestito di Beckham in questi mesi. Non sono assolutamente disposto ad alzare l’offerta. Ho l’esperienza per conoscere il prezzo di un calciatore. E secondo i parametri europei non ha senso spendere di più. Negli States guardano all’aspetto commerciale. Invece in Europa nei trasferimenti prevale l’aspetto tecnico».

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Comunque vada, Milan e Beckham si daranno appuntamento con certezza a partire dal 2010. Nel novembre 2009, infatti, il centrocampista potrà liberarsi a parametro zero e ritornare così in Italia, pronto a mettersi in gioco in vista dei Mondiali.

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