Il cuore di Gianluca Vialli, domani sera sarà diviso a metà, in occasione della sfida fra Chelsea e Juventus. L’ex attaccante ha infatti segnato la storia di entrambe le formazioni, vincendo prima tutto con la Vecchia Signora targata Lippi e quindi ottenendo molti trofei alla guida dei Blues nel triennio 1996-99. E Vialli è stato intervistato oggi dalla Gazzetta proprio sulla partita di mercoledì: «Sono felice di questo incrocio – confessa l’ex bianconero alla Rosea – così potrò sfottere gli amici inglesi o quelli italiani. Sulla carta è favorito il Chelsea, ma la Juve di sabato è la squadra più umile che abbia mai visto: ha accettato che fosse il Palermo a fare la partita e poi sfruttato le occasioni. Proprio per questo esprime il massimo contro le squadre più forti. Non mi è sembrata brillantissima, ma non so se per la condizione generale o perché si è risparmiata per domani». «Paradossalmente sarà più dura a Torino – continua Vialli – perché il Chelsea gioca meglio fuori casa, dove ottiene i risultati migliori. In casa col rombo hanno bisogno che i terzini salgano per dare ampiezza alla manovra, ma non sempre ci riescono. In trasferta non è necessario, gli viene chiesto di coprire di più, e diventano fondamentali gli inserimenti di Ballack e Lampard. Ma se Sissoko fa quel che ha fatto sabato, saranno loro a doversi preoccupare». Quindi un commento sulla condizione attuale dei londinesi: «Manca un centrocampista come Essien – aggiunge – Mikel non è ancora ai suoi livelli. Invece davanti, con le tre punte, Hiddink è stato bravo a convincere Drogba e Anelka a sacrificarsi a turno. Dovrà stare molto attento Grygera quando si ritroverà uno dei due dalla sua parte: l’inserimento dei centrocampisti rischia di creare la superiorità numerica». Vialli parla poi della partita e di come la Juventus potrebbe superare i rivali inglesi: «Ci sono duelli fantastici: Drogba e Anelka contro Legrottaglie e Chiellini, che insieme si migliorano a vicenda, dall’altra Del Piero e Amauri contro Terry e Alex, una delle coppie difensive più affidabili – spiega – potrebbero spuntarla i difensori sugli attaccanti e a quel punto diverrebbe fondamentale il centrocampo, dove la Juve deve creare la superiorità numerica. Ma la cosa più importante è che la squadra di Ranieri punga continuamente per far capire al Chelsea che può fargli male in contropiede e non lasciarsi schiacciare. La Juve dovrà guardarsi bene dagli inserimenti di Ballack e di Lampard. Gli automatismi difensivi della Juve rasentano la perfezione, ma se c’è una squadra che può farli saltare è proprio il Chelsea. Io abbasserei un po’ la linea di difesa». Infine l’arma in più che i bianconeri dovranno sfruttare: «Il campo di Stamford Bridge è piccolo e le punizioni diventano pericolose anche dalla tre quarti – conclude Vialli – per Ale la distanza non è un problema, ma sia per la Juve che per il Chelsea sarà fondamentale evitare falli in quella zona perché pure loro hanno tanti specialisti».