L’asso portoghese del Manchester United Cristiano Ronaldo, ha rilasciato oggi alcune indiscrezioni circa il suo passato. Secondo quanto afferma il Pallone d’Oro, infatti, alucni anni fa sarebbe stato vicino ad indossare la casacca nerazzurra dell’Inter: «E’ stato molto tempo fa e… non mi ricordo bene – confessa Ronaldo al Corriere dello Sport – quando avevo 17-18 anni però un interessamento c’è stato e mi hanno parlato della possibilità di andare all’Inter. Non mi ricordo cosa dicevano perché… sono passate parecchie stagioni, ma era una cosa di cui si è discusso. Poi è arrivato il Manchester e sono venuto qua». Ma ora c’è da pensare alla sfida dell’11 marzo quando all’Old Trafford, i diavoli rossi inglesi faranno di tutto per superare il turno, consci che un pareggio non basterà: «Se giocheremo sul livello del match d’andata, passeremo noi – continua il portoghese – Nel primo tempo abbiamo giocato veramente bene e mi ha sorpreso che non siamo riusciti a vincere perché abbiamo fatto meglio dell’Inter. Abbiamo avuto molte opportunità per segnare e siamo anche stati sfortunati. A dire la verità sono ancora un po’ arrabbiato perché non abbiamo vinto, ma la nostra è stata comunque una prestazione fantastica e sono orgoglioso di far parte di una squadra come il Manchester».
Poi Ronaldo continua: «Al ritorno avremo nuove opportunità per far gol e stavolta non sbaglieremo. Ve lo assicuro. Con noi avremo i nostri tifosi e una fiducia ancora maggiore. Certo, rispettiamo l’Inter perché è una squadra forte, ma non abbiamo paura di loro. L’obiettivo è quello di giocare come nel primo tempo a San Siro. Se ci riusciremo, sono convinto che stavolta il risultato finale sarà diverso». Quindi una battuta conclusiva su Santon, sicuramente una delle sorprese di martedì scorso: «Santon è bravo e a San Siro ha giocato bene – confessa il portoghese – non mi ha sorpreso perché l’avevo visto nelle ultime settimane e avevo notato che è un ragazzo interessante, un calciatore davvero bravo, altrimenti a diciotto anni partendo da zero non avrebbe potuto disputare così tante belle gare».