Eccolo Super Mario. Partirà con i compagni in vista della trasferta che i nerazzurri giocheranno a Lecce, dove fare risultato è d’obbligo, visto il deludente stop contro il Torino di settimana scorsa. Mourinho è apparso finalmente conciliante con la giovane promessa dell’Inter e dell’Under 21: «Fa quello che voglio in qualsiasi minuto dell’allenamento, se in futuro farà le cose anche quando non glielo chiedo sarà un calciatore perfetto. Ma io sono già felice così. Chi gli sta intorno è responsabile, sia in positivo che in negativo di Balotelli, anche i giornalisti lo sono. È giovane, ha capacità e ci sono grandi aspettative, il potenziale c’è, ma ci sono tante altre cose che io valuto». Disciplina in allenamento e in campo e tanta voglia di “sudare” ecco cosa lo Special One vuole dal ragazzo che, se vuole: «Può fare tutto, ma… Durante la sua crescita l’hanno lasciato giocare dove voleva. Il suo allenatore della Primavera diceva che lui non aveva la maturità tattica per giocare in un ruolo con un compito. Cioè non era in condizione di fare un lavoro di squadra. Il suo sistema tattico era: 10 più Mario. Nel mio gruppo non è così. Per me ha potenziale fisico e tecnico per giocare in tanti ruoli: ha tutto, è veloce, ha cross, ha tiro, non va male di testa. Può giocare dietro la punta, fare la punta o l’ala. Ma bisogna migliorare la sua responsabilità in campo. Ed è questo che mi aspetto da lu». La costruzione del campione del futuro riparte da Lecce.