Abbiamo chiesto, in esclusiva per ilsussidiario.net, a Nando Sanvito, giornalista sportivo di Mediaset, di aiutarci a fare luce sui dissapori che si sono creati in casa Inter tra il patron Massimo Moratti e la stella Zlatan Ibrahimovic, che nel caso lasciasse i nerazzurri si accaserebbe al Real e non al Barcellona.
Con chi ce l’aveva Ibrahimovic domenica dopo il gol del 2-0?
Pugno chiuso e ingiuria erano rivolti alla tribuna, a zittire qualche fischio spazientito che si era sentito, ma c’è dell’altro…
E cioè?
Da qualche commento fatto in privato si è capito che Zlatan ce l’aveva anche con Moratti (peraltro assente quella sera)
Perché?
Perché la sera della eliminazione di Manchester il patron dopo la gara era sceso negli spogliatoi molto infuriato e davanti ai giocatori aveva buttato lì la frase “Così non si va da nessuna parte. E’ vero che abbiamo preso pali e traverse, ma la palla va buttata dentro …”, frase che Ibrahimovic ha interpretato come un’accusa a se stesso
Ha male interpretato?
No, effettivamente in quel momento Moratti ce l’aveva un po’ con tutti, ma soprattutto con Ibrahimovic. Si era dovuto sorbire nei giorni precedenti la sparata del procuratore ”Ibra decide lui se restare o andare, non i contratti” aspettando invano una pubblica presa di distanza del giocatore, poi neppure la consolazione di un gol all’Old Trafford del giocatore meglio pagato al mondo e che finora in Europa non è riuscito a fare la differenza.
Allora è credibile un divorzio a fine stagione?
Gli umori dei giorni scorsi portavano in questa direzione, ma poi le cose cambiano e soprattutto sono le condizioni per un divorzio ad essere poco praticabili.
Gli acquirenti non mancherebbero…
Per un giocatore valutato 80-100 milioni e che ne guadagna 12 netti l’anno ci sono solo due possibili acquirenti: Manchester City o Real Madrid. Il City è lo stesso giocatore ad escluderlo, perché se Ibrahimovic va via dall’Inter lo fa per un club che gli consenta di vincere Champions League e Pallone d’Oro. Al Real Madrid targato Florentino Perez potrebbe interessare ma si deve già svenare per Cristiano Ronaldo e Xabi Alonso, ammesso che non vada alla caccia anche di Kaka’. E’ l’unica pista percorribile comunque quella di Madrid, perché se anche Ibrahimovic decidesse di rinunciare a più di un terzo dello stipendio per potersi offrire al Barcellona (il cui tetto salariale non supera i 7,5 milioni di Messi), lo scambio con Eto’o verrebbe bocciato da Mourinho.
Ma oggi El Mundo Deportivo scrive che Perez sta tentando Mourinho
E’ vero l’opposto, cioè che Mendes ha offerto ripetutamente Mourinho a Perez, fatto che, tra l’altro, IlSussidiario.net aveva segnalato per primo nei giorni scorsi.