La stagione del Genoa, la possibilità di arrivare in Champions, Gasperini e Milito. Stefano Eranio, in questa intervista esclusiva per il sussidiario.net fa un bilancio della stagione del Grifone con un accenno anche al Milan di Ancelotti, che per Eranio se ne andrà a fine stagione

Il Genoa è una delle squadre che gioca meglio al calcio, qual è il segreto?



Prima di tutto avere un ottimo allenatore; secondo, avere una società che spalleggia in tutto e per tutto il tecnico; terzo, Gasperini ha in squadra molti giocatori che ha già avuto in passato nel settore giovanile; è un vantaggio il fatto di conoscersi a vicenda. E’ una continuazione del lavoro fatto nel settore giovanile e questo porta a grossi risultati. Comunque, al di la di questo, Gasperini sta facendo grandissime cose



Secondo lei dove arriverà questo Genoa? Champions League o Coppa Uefa?

Solitamente nel calcio è sempre meglio non fare pronostici perché la storia ci ha insegnato che esistono troppe incognite. Il calcio è un po’ strano, non sempre chi gioca meglio vince, poi il campionato è ancora lungo, ci sono tanti punti in palio e tutto può succedere. Da tenere in considerazione c’è anche il caldo che porterà via molte energie. La squadra che riuscirà a gestire meglio il fattore clima, farà un rush finale incredibile. Saranno importanti infine anche gli infortuni

Lei è stato una bandiera del Grifone e nel ’90-’91 arrivaste addirittura al quarto posto. Rivede qualcosa di questo Genoa attuale nel suo?



Naturalmente, è sulla strada giusta anche perché sull’onda dell’entusiasmo si fanno grandi cose. Certamente nel cammino attuale rivedo la mia squadra. Il nostro obiettivo era quello di affrontare gli avversari come se giocassimo sempre in casa e con grande personalità. Poi quando i risultati ti danno ragione hai sempre nuove energie e nuova linfa vitale

In qualunque modo finirà, che cosa manca al Grifone per poter lottare con i top club del nostro campionato?

Preziosi parla di un paio di innesti Per fare le cose per bene, se hai la possibilità, devi fare 3 innesti per i 3 reparti, in modo da rinforzare ulteriormente la squadra. Ci son giocatori di grandissima qualità ed altri di grande affidamento; i primi non sempre ti danno continuità, i secondi, forse meno famosi, sono più utili all’economia della squadra. Uno di questi potrebbe essere Palombo, un giocatore che è tipo Gattuso, a centrocampo potrebbe portare tantissima quantità

Qual’è il segreto del perfetto inserimento di Milito nella squadra?

È semplice per un grande inserirsi. Io ho sempre parlato bene di lui e quando mi hanno chiesto sul suo conto ho sempre risposto che è il calcio in persona: ti tiene la palla, fa gioco, fa reparto da solo, segna tanti gol, cosa gli si può chiedere di più?

Rimane Milito?

Preziosi ha detto che non ha mai tenuto malvolentieri un giocatore, per conto mio però, il Genoa, con un presidente che ha voglia di essere protagonista come Preziosi e con un tifo come quello che ha, può fare cose grandi, quindi, è giusto investire e provare a tenere Milito, il primo vero obiettivo per la stagione 2009-2010

Bocchetti, si aspettava la chiamata in Nazionale?

No, perchè comunque c’erano anche altri giocatori in orbita Nazionale come Santon, un giovane promettente di cui sentiremo parlare. A volte, giustamente ,è meglio puntare su giocatori meno conosciuti ma che stanno facendo comunque molto bene

Anche Criscito è migliorato molto quest’anno…

È naturale, forse prima aveva troppa pressione, troppe responsabilità e per un giovane diventa difficile. Giocando, poi, ci si crea una corazza che permette di maturare

Gasperini è in orbita Juventus, secondo lei rimane a fine stagione?

Che stia bene a Genova è indubbio e, quando la stagione va bene, è uno dei posti più belli dove vivere: stadio e pubblico sono magnifici, poi se arrivano anche i risultati, col clima che c’è a Genova…sicuramente è molto diverso che a Torino. Però, visti i trascorsi bianconeri di Gasperini, il suo nome sarà sicuramente il primo in lista per il dopo Ranieri

Eranio è impegnato anche nel sociale, a fine mese la partita Derby della Solidarietà organizzato da Marco Nappi: cosa rappresenta per lei?

Sicuramente daremo un apporto, anche piccolo, per la ricerca contro questa malattia, che purtroppo sta colpendo molte persone. Signorini e Borgonovo sono i casi più noti ma non solo i giocatori sono colpiti dalla Sla. Lo scopo è quello di poter aiutare la ricerca contro questa brutta malattia e ricordare Signorini che è stato un amico, un grande giocatore e una grande persona, sperando di poter far qualcosa per Borgonovo e non solo: la ricerca se va a buon fine va a buon fine per tutti

Lei ha giocato anche nel Milan di Capello, come mai i rossoneri non riescono più a ottenere risultati?

Serve davvero un cambio di allenatore o il motivo è un altro? Quando un allenatore sta tanti anni in un posto diventa la prima cosa che si mette in discussione se non ci sono i risultati. Se non dovesse arrivare l’obiettivo minimo la società e lo stesso Ancelotti decideranno di cambiare, forse anche se arrivasse il terzo posto

Come si trova da allenatore dei giovanissimi nazionali del Milan?

E’ una bella esperienza e mi auguro che un giorno possa tornare a calcare i campi su cui ho giocato per molti anni, ma in vesti diverse

Davide Giancristofaro