Dopo l’incontro di mercoledì tra Galliani e Ancelotti, c’è la possibilità che il tecnico di Reggiolo lasci i rossoneri a fine stagione, rispondendo alle sirene londinesi e già nelle prossime ore potrebbe esserci un altro contatto con il Chelsea. Abbiamo voluto chiedere, in esclusiva per ilsussidiario.net, a Nando Sanvito, giornalista Mediaset, cosa sta realmente succedendo in casa Milan.
Sembra si siano accelerate nelle ultime ore le possibilità di addio alla panchina rossonera da parte di Carlo Ancelotti…
Galliani in questo periodo ha acconsentito al fatto che lui potesse trattare anche con altri club, pur avendo un contratto fino al 2010 e così è stato. Attraverso intermediari ci sono stati contatti con Florentino Perez per il Real Madrid, con il Chelsea e il Manchester City.
Risultato?
Ha tenuto il piede in più scarpe e quando ha capito che la pista spagnola si affievoliva, forte di un’offerta del Chelsea, Ancelotti ha chiesto un chiarimento al Milan: se mi volete ancora prolungatemi il contratto e trovatemi un buon difensore centrale. Sapendo che il Milan non ha ancora un’alternativa per la panchina l’obbiettivo di Ancelotti infatti era quello di restare a Milanello, ma ovviamente a condizioni favorevoli.
Risposta?
Per il difensore centrale ci daremo da fare, nessuno ti manda via a giugno (a meno che fallisci il 3° posto) ma di prolungare per ora non se ne parla.
Che farà ora Ancelotti?
Sta a lui decidere: se il Chelsea conferma la sua offerta, può chiedere a Berlusconi di essere liberato, sarà accontentato e potrà andare a Londra (sono mesi che prende lezioni di inglese), altrimenti resterà al Milan un altro anno. Terza ipotesi, la più debole: sta fermo, in attesa di una Nazionale, magari quella della Costa d’Avorio come ha sempre detto. Per inciso, non lo vedo così frettoloso di buttarsi nelle braccia di Abramovic.
Sarebbe stato diverso se ci fosse stato di mezzo il Real Madrid?
Certo. Come ho già detto in un’altra occasione, Florentino Perez lo stima, ma se Juande Ramos farà bene anche nel finale di stagione, verrà confermato. Vedo poi che dopo l’ultima intervista de Il Sussidiario anche la stampa spagnola ora si è accorta che il consigliere di Perez, Valdano, sta caldeggiando la candidatura del tecnico del Villarreal Pellegrini, ma la scelta dell’allenatore per Perez è, come sempre, questione secondaria.
Come ti spieghi i continui attacchi di Mourinho ad Ancelotti?
Credo sia un riflesso condizionato. In questi mesi tutte le volte che il procuratore di Mourinho è andato ad offrirlo ai grandi club si è sentito rispondere che pensavano ad Ancelotti e questa cosa nel subconscio di Mourinho ha fatto sì che Ancelotti venisse avvertito come una sorte di “rivale” in amore.