Josè Mourinho si può amare o odiare ma non si può non ascoltare. Il tecnico nerazzurro, ospite ieri sera alla trasmissione condotta da Chiambretti, ha incantato il pubblico con il suo solito stile, divertendo e pungendo al contempo. Lo Special One ha parlato in apertura di mercato, in vista dell’estate che si avvicina: «Il presidente non deve comprare uno come Buffon perchè l’Inter non ne ha bisogno – confessa il portoghese – Essien e Drogba? Grandi giocatori, ma la società non ha i soldi per prenderli». Mentre su Ibra: «Secondo me rimane. Moggi dice che Ibra non vincerà mai il Pallone d’oro? Lui conosce Ibra e molto ma molto bene il calcio italiano… ». Quindi Mourinho sfodera la “contraerea” e passa all’attacco: «La prostituzione intellettuale? Che differenza c’è tra il pugno di Adriano e quelli di Del Piero con la Roma e Inzaghi con il Cagliari? Noi abbiamo Inter Channel con i suoi 45 mila abbonati, la Juve ha Tuttosport e il Milan tre tv e i giornali. Mi sento un po’ Robin Hood».



L’allenatore portoghese, poi, continua la sua sfida personale verso Ancelotti, bacchettandolo per l’ennesima volta: «Tanti hanno vinto la coppa più di una volta, ma c’è anche un solo club che vinceva una finale 3-0 e l’ha persa. Ferguson ha vinto due coppe ma lui ha 68 anni, tra 23 anni vediamo quante ne avrò vinte io. Mancini? Lui dopo Liverpool e l’eliminazione dalla Champions ha annunciato l’addio, io dopo Manchester ho chiesto una riunione per vedere cosa serviva per vincere. C’è una piccola differenza… ». Infine una breve descrizione di se stesso: «Io mago dell’Inter? No, lo sono stato di più al Porto e al Chelsea. Non è vero che sono antipatico, e nemmeno che sono sempre incazzato. Neppure Gesù piaceva a tutti…Ma in panchina non sono uno che scherza».

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