A fine stagione il Milan si troverà di fronte ad un’importante scelta di mercato: tenere o cedere Ronaldinho? Il numero 80 brasiliano, dopo un inizio in sordina seguito da una serie di gare sorprendenti, a partire dal 2009 si è totalmente perso. Rarissime le sue presenze in campo, ed anche quando queste si verificavano, il giocatore era quasi assente dal gioco, limitato ad alcuni assist da fermo e alcuni giochi d’alta scuola, ma nulla di più. All’interno della compagine di Via Turati, si sta quindi creando una spaccatura tra chi vuole credere ancora nel brasiliano e fra chi invece è propenso ad una sua cessione. Probabilmente, quest’ultima “fazione” è capitanata dal mister Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo non ha mai creduto ciecamente all’approdo in rossonero dell’ex blaugrana. ed ora, dopo averlo avuto con se per una stagione, sarebbe propenso al divorzio. Il problema è che l’altra fazione, quella favorevole al “Dentone”, è capitanata da un certo Silvio Berlusconi, che ha inseguito Ronaldinho per ben 3 anni.
Per il patron rossonero, vendere Dinho dopo appena una stagione, sarebbe un errore clamoroso e per questo sarebbe disposto ad offrirgli un altro anno, quello definitivo del dentro o fuori. Il brasiliano, inoltre, ora come ora ha pochissimo mercato, e forse il solo Manchester City sembra l’unico club interessato all’affare. Ronaldinho verrebbe ceduto ad un prezzo massimo di circa 15 milioni di euro, una perdita rispetto a quanto pagato al Barcellona. Ecco perché alla fine, con grande probabilità, il giocatore rimarrà al Milan, ma fino a quando non si sa…