Gli uomini di Piero Bucchi nell’anticipo serale offrono una buona prova contro la temibile Teramo. Sesta vittoria consecutiva e aggancio al terzo posto
(15-21, 39-38; 65-62).
Vitali 14, Price 7, Hawkins 21, Hall 7, Sow 4, Mordente 12, Taylor 10, Sangarè 5, Katelynas 9, Rocca 8, Beard ne, Micevic ne. All: Bucchi.
Poeta 17, Carrol 16, Moss 17, Amoroso 3, Brown 19, Piazza 2, Hoover 7, Lulli 3, Cerella, Jaacks 4, Laquintana ne, Marzoli ne. All: Capobianco.
Le pagelle:
Taylor 7: 15 minuti di grandissima qualità e notevole presenza sotto le plance. Il 2/2 da tre rende l’idea della vasta gamma di soluzioni offensive di cui il neo-italiano è dotato e soprattutto delle mani forti di cui sembra godere anche nei momenti topici.
Rocca 8: le precarie condizioni fisiche limitano di molto il suo utilizzo, ma i pochi minuti giocati hanno un peso specifico eccezionalmente rilevante. Un giocatore che non scompare mai quando il gioco si fa duro.
Katelynas 7: mister utilità è tornato per la gioia dei tifosi Olimpia che se lo godono per l’agonismo che riesce a mettere e per la precisione al tiro.
Hall 6.5: anche oggi, in attesa che ritorni una maggiore confidenza con il canestro, più che con i punti si guadagna la pagnotta con un buon numero di preziosi recuperi, rimbalzi offensivi e falli subiti nei momenti più caldi della gara.
Sow 5.5: considerato il per nulla trascendentale livello fisico dei suoi diretti avversari ci si sarebbe aspettato molto di più per un giocatore che avrebbe potuto dare ben altro contributo alla sua squadra.
Price 6.5: non è al massimo della condizione dato che l’involontaria trasferta oltre oceano l’ha privato di più di un allenamento, ma anche oggi non fa mancare il suo contributo alla squadra.
Vitali 6: alterna con ostinata applicazione cose buone o egrege a momenti di scarsa lucidità e sufficienza. Non è ancora il play capace gestire e far girare una squadra con continuità e precisione durante tutto l’arco della partita.
Hawkins 6.5: dopo gli anonimi e un po’ svogliati primi due quarti dà un sostanziale contributo alla causa milanese sfruttando ottimamente i contropiedi e i viaggi in lunetta anche se in questa serata non è il miglior Hawkins visto in stagione.
Mordente 7.5: se Milano passa indenne il suo momento peggiore lo deve per grandissima parte a Mordente dalle cui mani parte una salva di triple che vanifica i tentativi di fuga di Teramo.
Sangarè 6: pochi minuti in cui mostra la solita attitudine difensiva e propensione al contropiede. In alcuni frangenti gli manca forse un pizzico di lucidità in più in attacco.
(Francesco Sala)