E’ andata come doveva andare: lunga fuga di 5 uomini, Bellotti, Viganò, Stannard , De Bonis, Voigt. I 5 vanno d’amore e d’accordo per tutta la tappa e si sgretolano nella salita che porta a San Martino di Castrozza. Prima rimangono in 3, De Bonis, Bellotti e Voigt. A un certo punto della salita finale il veterano tedesco se ne va, e resta solo. La LPR, allora, decide che la fuga non va bene e si mette a tirare, così da scremare il gruppo e portare Di Luca vicino al traguardo.



Soler prova una volta, nonostante il polso ancora dolorante per la caduta di ieri (pensava addirittura di ritirarsi) ma la Liquigas lo riprende: la squadra di Basso e Pellizzotti, infatti, si mette davanti e comincia un ritmo forsennato grazie a Schmidt. Alcuni km con la Liquigas davanti e Voigt viene riassorbito. Poi Soler ci riprova ancora, quando all’arrivo mancano solo 1,5 km. Schmidt si sposta perché non riesce a tenere il passo del colombiano. Nel finale la strada spiana, Di Luca lancia una volatona e Armstrong si stacca. Dietro si aggancia Garzelli, che non riesce però a ripassare l’abruzzese. Alla fine Di Luca vince, secondo Garzelli, terzo Pellizzotti, poi Soler, Simoni, Leipheimer e Lovkvist. Lovkvist sfila la Maglia Rosa a Petacchi; secondo Di Luca a 2″, Rogers a 6″. Leipheimer è quinto, Armstrong è sesto.



Domani si riparte per l’Alpe di Siusi, che è una salitaccia e che è veramente molto, ma molto, più impegnativa di quella di oggi. Domani se ne vedranno delle belle.

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