I mal di pancia di Robin Van Persie non sono una novità. Già lo scorso anno di questi tempi si vociferava di un suo possibile passaggio alla corte di José Mourinho, suo estimatore già ai tempi del Chelsea.
Per qualche tempo il trasferimento sembrò possibile, anche perché la rigida politica sui tetti salariali voluta da Arsene Wenger – che assolutamente non si applica in casa Inter – era un ottimo sprone per l’attaccante olandese dell’Arsenal.
Ma non se ne fece nulla. Oggi, con le voci che vogliono Wenger al Real Madrid, può sembrare che la situazione si possa ricomporre ma non è così. Nonostante l’aumento proposto dalla società (70mila sterline alla settimana per quattro anni) i procuratori di Van Persie hanno storto il naso e non vogliono scendere a meno di 90mila sterline alla settimana.
Sembra quindi prossima la rottura, anche perchè per assicurarsi le prestazioni dell’ ex-giocatore del Feyenoord basterebbero 5 milioni. Non un grande nome, forse, (ma di questi tempi viste le dichiarazioni di Massimo Moratti potrebbe essere un indizio a favore) ma sicuramente un centrocampista di qualità e dai nervi d’acciaio soprattutto dal dischetto in Chmapions League. E, chissà, forse è una qualità che serve ai quattro volte campioni d’Italia.