Accadrebbe tutto dopo le elezioni Europee: Kakà stavolta andrebbe via davvero. Siamo nel campo dell’indiscrezione pura, ma se l’indiscrezione viene attribuita dalla fonte rigorosamente anonima proprio al Premier (e patron del Milan) Silvio Berlusconi la cosa comincia a farsi interessante.
Lo scenario – Tutto si sarebbe svolto nel contesto di un incontro conviviale con i candidati del Pdl alle prossime elezioni Europee e in quel contesto – secondo quanto riportato da il quotidiano Il Giorno che si sta facendo strada, manco a dirlo, sulla stampa online spagnola e non proprio in queste ultimissime ore – “davanti a un’offerta importante non possiamo non cederlo”. Dopo le elezioni, ovviamente.
Gli indizi – Questo si concilierebbe – almeno a livello temporale – con quanto dichiarato da Florentino Perez che secondo quanto riportato As e Marca nei giorni scorsi avrebbe programmato la firma per un giorno vicino al 4 giugno (le elezioni sono il 6-7 di quel mese) e troverebbe ulteriore conferma in quanto riportato da Tuttosport: è stato appena siglato tra la Nike e Cristiano Ronaldo un nuovo faraonico contratto. Ciò sarebbe di ostacolo al Real, il cui sponsor tecnico è Adidas… come quello del Milan di Kakà. Senza contare che la cifra di 65 milioni su cui l’affare si potrebbe concludere è esattamente quella che è entrata nelle casse rossonere per ripianare i bilanci dello scorso anno. Un altro piccolo indizio.