83-82 (18-23,37-47,61-63)
Hall 16, Mordente 3, Vitali 8, Thomas 4, Price 13, Hawkins 24, Katelynas 4, Marconato 2, Sangare, Taylor 9. All. Bucchi
Hoover 4, Brown 13, Carroll 17, Poeta 16, Amoroso 11, Jaacks 1, Piazza 3, Lulli 5, Cerella 2, Moss 10. All. Capobianco
Arbitri: Facchini, Sabetta e Seghetti
Hall 8: E’ il vero trascinatore della squadra che leva regolarmente dai guai con recuperi (sei), canestri pesanti e una difesa di buona efficacia; è un vincente che non ci sta mai a perdere e questo lo fa rendere al 110% delle sue possibilità.
Hawkins 8: Insieme a Hall è il grande protagonista della vittoria milanese. In un attacco che raramente si fa notare per fluidità e continuità è Hawkins il principale terminale offensivo. Fortunatamente il falco non ha mai bisogno di particolari inneschi e si costruisce tiri e punti senza bisogno di grandi aiuti.
Marconato 5.5: Un deciso passo indietro rispetto all’ottima prova di gara 1. L’Olimpia soffre a rimbalzo per buona parte della partita e Marconato non è per nulla esente da colpe.
Taylor 5.5: Qualche rimbalzo in più del collega di reparto ma anche tanta imprecisione e qualche ingenuità di troppo.
Price 7: Dà un grande e decisivo contributo in difesa,contro Poeta compreso, e tira con percentuali egrege.
Mordente 5.5: Difende tanto e spende falli con grande intelligenza. Non sembra in grandi condizioni fisiche, mentre il tiro dalla grande e media distanza latita per gran parte della gara.
Vitali 4.5: Ancora un prova sottotono dove le ombre sono molto più numerose delle luci. Soffre l’aggressività teramana senza mai trovare il giusto antidoto.
Thomas 6: Non riesce a produrre in attacco con regolarità però continua ad applicarsi e a correre dietro il proprio diretto avversario.
Sangarè 6: Difficile dare voti a chi deve dimostrare il proprio valore in pochissimi minuti. Fa sempre cose semplici e sensate senza mai strafare. È così sicuro che non si meriti qualche minuto in più?
Katelynas 6.5: 4 rimbalzi e 4 punti in otto minuti di utilizzo. Non è per colpa sua che l’Olimpia perde il confronto a rimbalzo.
(Francesco Sala)