Ciro Ferrara cerca un playmaker per il centrocampo. Il prescelto è senza dubbio D’Agostino, ma con l’Udinese è difficile trovare un accordo sulle contropartite tecniche. I friulani hanno sempre puntato su una rosa composta da giovani, ecco perché sul tavolo sono state formulate le richieste per Giovinco e De Ceglie. Se il primo rientra nei piani di Ferrara, il secondo potrebbe finire in Friuli in prestito. Il ds Secco ha messo sul piatto anche Mirante (Handanovic ha molte richieste anche dall’estero), Ekdal e Pasquato (anonima la sua stagione all’Empoli). Certo è che per Mirante bisogna prima trovare un accordo per risolvere la comproprietà con la Samp.
L’altro nome possibile è quello di Almiron, che però ha un ingaggio troppo oneroso per le casse friulane. Con l’arrivo sicuro di D’Agostino, è chiaro ai più che Ferrara ha deciso di utilizzare tre centrocampisti. A centrocampo spazio quindi a D’Agostino, Sissoko e Marchisio.
Per quanto riguarda l’attacco di volta in volta il tecnico potrebbe optare per la soluzione di due giocatori (Diego e Giovinco) alle spalle di una punta (Amauri o Iaquinta) o di un solo giocatore (Diego) alle spalle di due punte (Amauri o Iaquinta e Del Piero). Visto che Del Piero non ama giocare lontano dalla porta avversaria, è ipotizzabile che almeno in avvio di campionato venga preferita la seconda opzione per dare spazio al capitano.
Con questo modulo tattico servono degli esterni difensivi in grado di spingere sulle fasce: a destra con Grygera e Zebina (uno più marcatore, l’altra più laterale) la Juve si sente tranquilla, a sinistra invece bisogna valutare quali investimenti apportare. Il rientro di Criscito libera Molinaro (Napoli), serve però un altro terzino, magari d’esperienza come Grosso. Difficile la pista inglese di Dossena, più probabile quella che porta a Pasqual (scambio con Marchionni, ideale per il gioco sulle fasce di Prandelli).
(Luciano Zanardini)