Con l’acquisto di Quagliarella il Napoli ha bruciato sul tempo alcune avversarie dirette (Inter, Juve e Roma). Il mercato del club partenopeo è iniziato con il botto e adesso i tifosi si aspettano altri colpi d’artificio. Perché? Perché l’attaccante della nazionale non si sposta da Udine per giocare in una squadra di media classifica, ma certamente per puntare alle prime posizioni. Utopia? No, non dimentichiamoci che il Napoli nella prima parte della stagione occupava le posizioni nobili del campionato. Servirà sicuramente maggiore esperienza e qualche inserimento. A sinistra incassato il no della Juve per De Ceglie, si punta su Molinaro. L’esterno sinistro è un campione di continuità ma non è troppo amato dalla tifoseria bianconera. Il laterale al momento è infortunato e questo potrebbe diminuire notevolmente il prezzo del cartellino.



Sempre sulla corsia di sinistra, si fa spazio anche il nome di un veterano come Fabio Grosso (richiesto anche dalla Juve), che ha intenzione di chiudere la sua esperienza in Francia. Da non tralasciare anche l’ipotesi di Emiliano Moretti del Valencia. A centrocampo sui giornali argentini è rimbalzata la notizia di un interessamento per il ventiduenne Yacob del Racing; da definire, invece, l’arrivo di Cigarini. Con l’acquisto di Quagliarella diventa chiara la scelta di Donadoni: in azzurro l’ex ct della nazionale è stato, infatti, un grande estimatore (beccandosi anche qualche critica per alcune esclusioni eccellenti) del ragazzo di Castellammare di Stabia. Per il fronte offensivo si cerca di chiudere per Pellissier del Chievo, attaccante affidabile. Difficile, non impossibile, la pista che porta a Palladino, ideale nel 4-3-2-1 di Donadoni.



Serve, però, il giusto mix di esperienza: sul tavolo di Marino per la punta centrale ci sono anche i nomi di Nicola Amoruso e Bernardo Corradi e dell’ariete del Brescia Andrea Caracciolo. Sfumato invece il sogno proibito Robert Acquafresca. Il Napoli è alla finestra anche per Panucci e Perrotta, jolly di difesa e di centrocampo. Panucci se resta Spalletti saluta sicuramente la Roma: potrebbe tentare una piazza come Napoli (ha giocato nelle città più importanti dal punto di vista calcistico) per un debito di riconoscenza nei confronti di Donadoni che lo portò agli Europei o tornare al Genoa, ovvero ai suoi esordi. Si cerca anche un portiere: Sereni del Toro o Amelia del Palermo. Ma a tener banco al momento è la questione Lavezzi, dove si è creato un braccio di ferro tra l’argentino e Pierpaolo Marino. L’impressione però è che tutto possa rientrare nei prossimi giorni, con la firma del rinnovo.



(Luciano Zanardini)