Il calciomercato della Roma sta subendo di riflesso i continui tira e molla sul passaggio di proprietà della società. La nuova frenata nelle negoziazioni per la cessione del club, apre subito altri scenari sul futuro tecnico della Roma. La stagione agonistica inizia tra otto giorni, il 2 luglio si parte per Riscone di Brunico, ma per quel giorno Luciano Spalletti non potrà contare sull’organico definitivo. Chiariamo: non ce l’avrebbe avuto nemmeno in caso di cambio di proprietà, ma avrebbe però avuto la garanzia di operazioni, in entrata e in uscita, per migliorare e completare la rosa. Detto questo, e preso atto dell’ufficializzazione di Guberti di due giorni fa, l’allenatore giallorosso vive queste ore con apprensione. Perché, già da qualche giorno, è venuto a conoscenza del vertice finanziario tra Cristina Mazzoleni, responsabile dei conti del club di Trigoria, e l’avvocato Roberto Cappelli, il legale che UniCredit ha preteso nel cda della Roma. E’ da quella riunione che sono venute fuori le cifre per l’anno che verrà, in caso di mancato passaggio di consegne tra la famiglia Sensi e il possibile nuovo proprietario: risparmio di 35 milioni di euro tra dismissioni tecniche e riduzione del monte ingaggio. Dunque, in sintesi, cessione di qualche big. Di sicuro Vucinic (in alternativa Baptista) e, in caso di offerta spropositata, anche De Rossi. Un punto interrogativo era stato messo sul riscatto di Motta, avendo in organico in quel ruolo già Cassetti e il convalescente Cicinho, ma a quanto pare il terzino dovrebbe restare, perchè il costo dell’operazione è comunque ritenuto compatibile con il piano di contenimento imposto da UniCredit. Già oggi la Roma potrebbe esercitare l’opzione per acquistare metà del cartellino del capitano dell’Under 21 dall’Udinese (c’è tempo fino a domani): costo 3 milioni e mezzo, pagabili in tre anni, e prima rata da 1 milione e 150 mila. In attesa di avere la certezza della conferma di Motta e di conoscere l’offerta del Real per Juan (a Trigoria, per il brasiliano, chiedono 12 milioni), restano dunque in stand by le posizioni di Vucinic e De Rossi. Se per il montenegrino si aspetta il Manchester United, impegnato in altre trattative, sull’azzurro è chiaro che si potrebbe aprire un’asta. Ferguson avrebbe voluto Vucinic già a fine dell’estate scorsa: la Roma rifiutò più di 20 milioni. Adesso la situazione è ben diversa, ma il club inglese non ha ancora fatto un passo ufficiale per il centravanti, anche se a Trigoria si aspettano un segnale da un momento all’altro (se ne sta occupando il procuratore Lucci). Nemmeno il Chelsea ha chiamato i dirigenti giallorossi per De Rossi, ma qualche emissario di Abramovich ha fatto sapere che la società londinese sarebbe pronta a offrire più di 70 milioni per il mediano. Ancelotti ha presentato la sua lista al magnate russo, mettendo al primo posto Xabi Alonso, dato per sicuro al Real, al secondo De Rossi e al terzo Pirlo, quest’ultimo già inserito tra i possibili partenti direttamente da Berlusconi. Se il Chelsea prenderà il milanista, potrebbe essere il Barcellona, come dicono e scrivono da giorni in Spagna, a chiamare Trigoria per avere il centrocampista azzurro. De Rossi, però, proprio alla luce di quanto sta accadendo nelle ultime ore, potrebbe non essere più nella lista degli incedibili. Non è questa l’unica novità per lui: Lippi, nella ricostruzione dell’Italia in vista del mondiale, sta pensando di utilizzarlo anche in difesa. Vorrebbe un centrale alla Blanc, allenato dal cittì all’Inter nella stagione 1999-2000: cioè un difensore che sappia anche impostare. A proposito di Nazionale e di De Rossi, Silvano Cotti, al ritorno dal Sudafrica, è stato convocato dai dirigenti giallorossi: il fisioterapista dell’Italia di Lippi e del Chelsea di Ancelotti può entrare nello staff medico messo a disposizione di Spalletti, dopo i problemi dell’anno scorso. Cotti, ex fisioterapista di Bobo Vieri, è stato ringraziato pubblicamente da De Rossi alla Confederations Cup: dopo la rete agli Usa, il romanista è andato di corsa ad abbracciarlo in panchina per le cure ricevute in azzurro. Ora Daniele va in vacanza e come previsto salterà il ritiro di Brunico. Spalletti spera di rivederlo a Trigoria a metà luglio. E’ quello che si augurano anche i tifosi giallorossi.



(fonte: Il Messaggero)

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