Il ds dell’Udinese su D’Agostino: «Questione archiviata!»
D’Agostino non vestirà il bianconero o almeno non nei prossimi giorni. La trattativa con l’Udinese, dopo essersi incagliata nei giorni scorsi, è definitivamente decaduta in seguito all’incontro tenutosi ieri. A darne conferma è il direttore sportivo della società friulana, Sergio Gasperin, che intervistato da Calciomercatonews.com ha spiegato: «La trattativa con la Juve per D’agostino è saltata, non ci sono i margini per fare questa trattativa, troppa distanza tra domanda e offerta. La questione è archiviata». Ma non è detto che il regista dei friulani rimanga ad Udine. Il patron Pozzo ha infatti confessato l’esistenza di un’offerta di un’importante squadra italiana: «Sono arrivate altre offerte – dice il numero uno dell’Udinese – una dall’Inghilterra e una da una importante squadra italiana. D’Agostino non lo posso regalare».
Sondaggio per Donadel, intanto anche Dossena si allontana
Continua il calciomercato bianconero alla ricerca di un sostituto di D’Agostino. La trattativa con l’Udinese, bruscamente decaduta, ha obbligato la dirigenza di Corso Galileo Ferraris a scandagliare il mercato in cerca di una valida alternativa al regista dei friulani. Il nome nuovo riportato da Calcionews24 è quello di Marco Donadel. Secondo quanto si legge sul sito, Alessio Secco avrebbe tenuto un faccia a faccia con Pantaleo Corvino per sondare l’ipotesi riguardante il biondo centrocampista. Intanto, da come riporta il Daily Mail, per la Juventus si complica un’altra trattativa, quella che porta il nome di Andrea Dossena. Secondo il tabloid inglese, il Liverpool vorrebbe aspettare a cedere il terzino italiano visto l’infortunio occorso a Fabio Aurelio.
Marchionni per Felipe Melo. Preso Paolucci
La Juventus ha riscattato dall’Udinese l’altra metà di Michele Paolucci, l’attaccante marchigiano messosi in luce con il Catania. Nella giornata che ha risolto il nodo delle comproprietà, la Juve, fra gli altri, ha rinnovato di un altro anno le partecipazioni di Lanzafame (Bari), Mirante (Sampdoria) e Zalayeta (Napoli). Non torneranno invece alla base, evidentemente non hanno convinto fino in fondo, altri ragazzi cresciuti nel vivaio bianconero. Guzman è da oggi a tutti gli effetti un giocatore del Piacenza, così come Volpato lo è del Bari e Del Prete del Siena. Un solo caso verrà risolto alle buste, che verranno aperte nella giornata di lunedì 29 giugno. Si tratta di Rizza, difensore in partecipazione con il Livorno. Resta comunque interessante la questione Paolucci, che inizialmente doveva essere inserito (insieme a De Ceglie) nell’affare D’Agostino. L’Udinese nelle ultime ore, nonostante la manifesta volontà del giocatore, ha alzato la posta. L’esperienza insegna che queste trattative, quando si prolungano così tanto, sono destinate a tramontare. La Vecchia Signora per non restare con un pugno di mosche in mano (come successo lo scorso anno con Xabi Alonso) ha sondato il terreno con la Fiorentina per Felipe Melo, offrendo a Corvino le prestazioni di Marchionni. Sul brasiliano c’è, però, anche il Milan.
Juventus 2009/10: tutte le operazioni di mercato dei bianconeri
Queste prime settimane di calciomercato bianconero hanno evidenziato alcune linee guida sulle possibili operazioni in entrata e uscita che la Juventus dovrebbe compiere. In partenza c’è Poulsen che ha rifiutato la Turchia, nonostante un ingaggio importante (4 milioni di euro a stagione), mentre Tiago continua a ripetere che vuole rimanere. Ferrara è pronto a tenerli (uno per l’esperienza, l’altro perché potrebbe riscattarsi con il modulo a 3 centrocampisti), ma la società vuole alleggerire il parco stipendi. Alla fine resteranno tutti e due, almeno fino al mercato di gennaio. Si cerca una soluzione per Almiron (proposto un prestito anche alla Samp, che ha chiesto Marchionni). In attacco resta anche Trezeguet: da una parte il bomber francese vuole giocarsi il posto, dall’altra la Juve non ha individuato un attaccante forte (Giuseppe Rossi costa troppo) per sostituirlo. Se sulla corsia di destra le trattative sono ferme (si lavora in prospettiva con Santacroce perché Secco ha ribadito che con Zebina e Grygera la Juve è a posto), su quella di sinistra la società ha fatto capire di non avere ancora le idee chiare. L’ipotesi di scambio Grosso-Camoranesi, formulata dal Lione, ha bloccato ogni trattativa per il rientro in Italia dell’ex difensore dell’Inter, mentre per quanto riguarda Dossena le richieste del Liverpool sono considerate troppo eccessive. Pasqual non si muove da Firenze. E De Ceglie? La dirigenza è sicura del suo valore, ma vuole anche coprire con un giocatore d’esperienza la fascia. Anche in questo caso tutto lascia presupporre che nella prossima stagione la corsia di sinistra sia appannaggio di Molinaro e De Ceglie. Da questo punto di vista i tifosi non hanno compreso la decisione di non riportare Criscito a Torino.