La prossima settimana si verrà a conoscenza del budget a disposizione per la campagna acquisti in vista della stagione 2009/10. Fino ad allora non si potranno tesserare giocatori o intavolare trattative. Da Trigoria comunque trapela che non sarà un mercato eclatante con nomi di prima fascia. La soddisfazione è l’aver rinnovato i contratti ai giocatori più rappresentativi della rosa. Dopo il prolungamento di Juan, Aquilani e Vucinic, importante sarà anche il recupero degli infortunati; il campionato appena concluso è stato caratterizzato dall’assenza di alcuni dei giocatori più pregiati. I troppi infortuni subiti dagli uomini di Spalletti ne hanno condizionato la stagione e lasciato la squadra con poche pedine nei momenti più delicati dell’anno. Il recupero degli infortunati sarà indispensabile per garantire a Spalletti una rosa che potrà combattere su tre fonti: campionato, Coppa Italia ed Europa League. In vista della stagione della riscossa arriveranno sicuramente due giocatori: un centravanti, (mancato in questa stagione) ed un difensore centrale. Non saranno nomi di alto livello, che scateneranno la fantasia dei tifosi, ma giocatori che si adegueranno al blocco della squadra. E che garantiranno a Spalletti una base adeguata per far tornare in alto la Roma. Dagli uffici di Trigoria sono fiduciosi di rivedere anche l’anno prossimo Spalletti alla guida della formazione giallorossa. L’incontro con la dottoressa Sensi porterà la tanto attesa fumata bianca?



L’incontro tanto atteso tra Luciano Spalletti e Rosella Sensi ci sarà. Domani. Il tecnico di Certaldo ha un contratto con il club capitolino fino al 2011, ma nelle ultime settimane del campionato ha messo in dubbio il suo futuro sulla panchina giallorossa. Tecnico e società nelle prossime ore si incontreranno, domani è il giorno giusto per l’appuntamento tra le parti, colloquio risolutivo per conoscere la destinazione di Spalletti. Roma o Torino. Il tecnico ex Udinese sarebbe disposto a continuare in giallorosso, ma solo avendo garanzie sul piano tecnico e societario. Spalletti domani potrebbe definitivamente dire addio ai lidi bianconeri se la dottoressa Sensi riuscirà a dare garanzie, ad assicurarsi il rispetto dei ruoli e la chiarezza sul futuro societario. La Juventus è indecisa a chi affidare la squadra vicecampione d’Italia e la panchina lasciata libera da Ranieri. Se il tecnico giallorosso sarà il prescelto bisognerà sciogliere il nodo collaboratori: gli ingaggi del suo staff, per un totale di circa due milioni di euro, sono troppo elevati per la Juventus. Ma secondo La Stampa, non si tratterebbe di un problema economico. Per il giornale di Torino, infatti, la gara tra i due canditati alla guida della Juventus non sarà Spalletti a vincerla. Ferrara (protagonista delle ultime due vittorie bianconere in campionato) è l’uomo della società e dei tifosi, mentre Spalletti, iscritto da Cobolli Gigli come pretendente alla guida della Juve, avrebbe trovato altre critiche. L’idea che circola è che il tecnico giallorosso abbia esaurito la spinta di questi quattro anni a Roma. L’ultima stagione tribolata sarebbe dunque il motivo della sua esclusione. Domani si scoprirà il futuro tecnico della Roma, si avranno certezze su chi guiderà la squadra giallorossa. Se l’incontro con Rosella Sensi avrà un esito positivo si dovrà iniziare subito a programmare le strategie per il prossimo anno. Per riportare così la squadra di Trigoria ai fasti di un anno fa.



Nel tardo pomeriggio l’agenzia ASCA ha lanciato il conto alla rovescia per la cessione della A.S. Roma. Meno di due settimane servirebbero agli acquirenti per ottenere il pacchetto di maggioranza della società, tra i 10 ed i 15 giorni perché l’operazione possa andare in porto. L’advisor Mediobanca, incaricato ufficiosamente dalla famiglia Sensi di effettuare una valutazione circa la ristrutturazione del debito alle banche, e in ultima istanza la vendita degli asset tra cui la squadra di calcio, e’ al lavoro. L’esposizione totale dei Sensi, se si considerano tutti gli istituti di credito con cui il gruppo intrattiene rapporti, è di circa 350 milioni di euro. Unicredit, nell’incontro avuto con le tre sorelle Sensi di venerdì scorso, avrebbe dato una forte accelerazione all’operazione per rientrare dei circa 282 milioni di indebitamento che vengono attribuiti alla famiglia Sensi. La banca di Profumo è preoccupata che possa saltare il pagamento degli interessi sul prestito del 30 giugno 2009, così come è stata omessa la scadenza di dicembre 2008. Per rientrare dal debito non sarebbe sufficiente la sola cessione del club giallorosso, ipotizzabile, quindi, anche la cessione di alcuni altri asset della famiglia Sensi. In attesa di ricevere ufficialmente da Italpetroli l’incarico di advisor per la cessione della Roma, Mediaobanca si è mossa alla ricerca di potenziali acquirenti. Primi passi che si dirigono verso la Libia. Nei prossimi giorni, il 10 e l’11 giugno, il leader libico Muammar Gheddafi sarà a Roma per la prima volta e sarà ricevuto in campidoglio dal sindaco Gianni Alemanno. Probabile che per quella data i potenziali investitori siano a Roma. Sondaggi sono stati fatti anche con l’imprenditore romano Francesco Angelini ma i contatti sono ancora del tutto informali. Tuttavia per chiudere la trattativa ci dovrà essere la volontà di vendere la società. Da ambienti finanziari viene sottolineato che ”la Sensi non vuole vendere. Lo farà solo se costretta”. In quindici giorni si dovrebbe risolvere questa situazione. Il futuro della Roma si deciderà in due settimane. Nella speranza che non si verifichino ripercussioni sulla prossima stagione calcistica.



La notizia arriva dalla Francia: il St. Etienne vuole Jeremy Menez. I dirigenti del club francese, vista l’assenza forzata di esterni, vorrebbero acquistare il giallorosso. Per convincere i dirigenti della Roma a cedere il giovane talento, arrivato lo scorso anno a Trigoria dal Monaco in cambio di poco meno di undici milioni di euro, sarebbero pronti a mettere sul piatto della trattativa il centravanti, che nello scacchiere della rosa giallorossa manca, e che Pradè già lo scorso anno ha seguito. Il nome è Bafetimbi Gomis, ventiquattro anni e da tempo nel giro della nazionale francese. La valutazione dell’attaccante, che in questa stagione ha siglato 9 reti, è intorno ai 12/13 milioni di euro, mentre il numero 24 giallorosso oggi viene valutato meno di quanto è stato pagato la scorsa estate. Colpa una annata altalenante, tra molti infortuni e tanta panchina, stagione che in 1286 minuti giocati in campionato lo ha portato a siglare quattro reti. La Roma ha davanti a sé tre scelte: cederlo per un’offerta pari al prezzo d’acquisto – come i dieci milioni offerti del Lione per assicurarsi le prestazioni di Menez – , mandarlo in prestito in un’altra squadra per consentirgli di crescere o farlo rimanere a Roma e dargli la possibilità di riscattarsi. Intanto un altro francese potrebbe accasarsi a Trigoria: David Trezeguet. Oggi Antonio Caliendo, agente che cura gli interessi della punta francese, ha aperto la porta ad una possibile trattativa: “Trezeguet alla Roma sarebbe un bel colpo” ha commentato il manager a Romanews.eu. “Qualsiasi giocatore sarebbe onorato di venire alla Roma e con Totti costituirebbe una coppia fantastica”. Il suo costo? “Tra i dieci e i quindici milioni di euro”. Il suo ingaggio? “Quando ci sono le volontà, le soluzioni si trovano” ha concluso Caliendo. La Roma e Trezeguet si sono conosciuti nell’estate del 2000, a nove anni di distanza il francese potrebbe finalmente raggiungere la capitale.

(romanews.eu)