Non tutti sanno che Cesare Maldini, quando era a capo degli osservatori del Milan, segnalò una seconda punta promettente a Carlo Ancelotti: Ezequiel Lavezzi. In queste ultime ore si parla con insistenza del passaggio alla corte rossonera dell’argentino ai ferri corti con la dirigenza del Napoli per il mancato aumento contrattuale. Cesare Maldini svela i retroscena di quella segnalazione, ma si chiede anche se davvero questo La vezzi possa servire al Milan. Non poteva non mancare in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net un accenno all’addio al calcio del figlio Paolo. Le parole di elogio dell’ex ct azzurro sono tutte per il pubblico di Firenze e per i fratelli Della Valle che hanno tributato un doveroso omaggio al campione rossonero.
Se le dico Lavezzi a cosa pensa?
Sì, ho sentito che tutti parlano di un’ipotesi Milan. L’ho visto all’opera qui a Milano contro il Milan: è un giocatore con delle indubbie qualità.
Se non sbaglio fu lei a consigliare l’argentino Lavezzi ad Ancelotti…
Ne abbiamo parlato, questo sì. Come del resto abbiamo parlato di tanti altri giocatori.
Mi risulta che avesse suggerito il suo acquisto al Milan…
Va bene (si schermisce, ndr). Quando ero a capo degli osservatori del Milan ho mandato un nostro collaboratore in Argentina.
E fu segnalato un certo Lavezzi prima del passaggio al Napoli?
I nostri osservatori vedono tanti giocatori. Il giudizio su Lavezzi era stato molto positivo. Se non ricordo male (purtroppo non ho in mano il responso degli osservatori) giocava da seconda punta.
Secondo lei è più una seconda punta o un trequartista?
E’ sicuramente una seconda punta.
Può essere un acquisto da Milan?
Questa domanda dovrebbe girarla a Braida. Certo che se si fa il calcolo della formazione, il Milan non ha bisogno di altri giocatori in attacco, per carità… Ribadisco, però, che Lavezzi è bravo.
Può arrivare in via Turati?
Malgrado le parole del procuratore contro la dirigenza partenopea che a suo avviso non li ha ricevuti, penso che Lavezzi resti a Napoli. Poi magari mi smentiscono e domani lo cedono.
Non posso non chiederle un commento sull’affetto dimostrato dal pubblico di Firenze a suo figlio Paolo. Lei era in tribuna ed è parso molto commosso. E’ stato contento di questo saluto?
Molto. E’ stato un saluto veramente di classe e di cuore. Tutti in piedi. Sono stati tutti bravissimi: gli avversari, i compagni e il pubblico di Firenze. Un ringraziamento speciale va ai fratelli Della Valle che, in una gara comunque delicata, ci hanno invitato e ci hanno fatto partecipare a questa festa. E’ stato tutto molto bello.
(Luciano Zanardini)