Vertice di calciomercato in mattinata ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Le due massime cariche rossonere hanno discusso faccia a faccia riguardo alla cessione di Kakà. Probabile che l’ad, così come fece per Ancelotti, stia tentando di convincere per l’ultima volta il numero uno del Milan, anche se tutto sembra ormai deciso.



Berlusconi considera infatti la partenza di Kakà un “male necessario” per le casse rossonere, ed è convinto che il giocatore che prenderà le redini della squadra sarà il pupillo Ronaldinho: «Il Milan di Leonardo sarà sicuramente una squadra offensiva che non giocherà più con i traversoni, con i palloni alti – confessa il presidente del Diavolo – ma dovrà gestire con tecnica, rapidità e passaggi brevi tutte le azioni dove sicuramente sarà protagonista del gioco Ronaldinho. È mancata proprio lui in determinate partite. Ancelotti non riusciva più a gestire le partite in cui la squadra si è trovata in vantaggio. Troppe volte ci siamo fatti recuperare, non sapendo infliggere il colpo del ko ai nostri avversari».



Quindi Berlusconi ha ribadito: «Ronaldinho è stato usato per pochi minuti quest’anno e questo ha provocato anche una caduta del morale del giocatore. Ma pensate che bello avere Ronaldinho per 90 minuti in campo: il biglietto si paga per giocatori così». Il Dentone avrà così una chance importante che suggellerà il ritorno di un campionissimo o il definitivo tramonto.

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