Marcello Chirico, opinionista di Telelombardia e de Il Giornale e noto tifoso bianconero racconta, in esclusiva per il sussidiario.net, la Juventus di oggi e quella del futuro

Come si sta muovendo la Juventus nel calciomercato?

Con Diego e Cannavaro eravamo migliorati un pochino, ma per fortuna c’è stata una svolta, John Elkann si è messo a fare l’Agnelli, il vero proprietario. Si è reso conto che se non fosse intervenuto lui, con i suoi soldi, la Juventus non avrebbe comprato nessuno, perché il trio Secco, Blanc e Cobolli Gigli, non sono stati in grado di chiudere nessuna trattativa. Anche ieri c’è stato un piccolo intoppo con Marchionni e alla fine ci hanno messo un milione in più. Potrebbe essere l’inizio di una nuova era, finalmente John Elkann entra nella scia del nonno.



25 milioni per Felipe Melo non sono però un po’ troppi?

E’ sicuramente un prezzo alto, come è stato alto quello per Diego, ma anche per Diego si poteva chiudere prima, ma abbiamo aspettato troppo. Con D’Agostino ci siamo fatti prendere a pesci in faccia da Pozzo per un mese, bisognava andare via subito. Il fatto che siano stati spesi tanti soldi è positivo per il messaggio che si dà: una Juventus che se vuole un giocatore, se lo prende. Mentalità da Agnelli, bisogna dire bravo a Elkann, mentre credo che gli altri dirigenti non siano da Juventus…



L’attacco?

L’attacco è l’ultimo problema della Juventus, l’anno scorso abbiamo realizzato 69 reti, l’Inter e il Milan 70. Prima di tutto bisogna occuparsi della difesa. Hanno preso il capitano della nazionale, che secondo me è un po’ bollito, anche se non glielo si può dire. Io lo attendo al varco e spero di vedere un grande Cannavaro.

Ferrara ha la piena fiducia della società o è stato un rimpiazzo per il mancato arrivo a Torino di Spalletti? E nell’ombra c’è Conte pronto a sostituirlo in corsa?

Conte mi sarebbe piaciuto perché è un Juventino vero, ha un carattere particolare ma quello è tipico delle persone di temperamento, inoltre ha molte idee. Quanto a Spalletti sono contento che sia rimasto a Roma perché lui è un “coccardato”, cioè più di coccarde non ha vinto… Ciro Ferrara è sicuramente ben accetto, ha vinto tutto con la Juve, è della scuola Lippi, con cui ha vinto un mondiale, conosce bene l’ambiente ed ha grande esperienza nonostante sia giovane. Ciro non può che far bene.



La società però…

La società lo ha preso perché non voleva spendere troppi di soldi per l’allenatore. Però, secondo me, Ciro ha fame e vuole dimostrare di essere bravo. Vuole mettere in piedi una squadra tipo quella di Lippi del ’94, dove c’era il rombo e nel vertice basso giocava Paulo Sousa e Ciro farà giocare in quel ruolo Felipe Melo, nel vertice alto c’era Roby Baggio ed ora c’è Diego. Inoltre Ferrara è ben accetto dai tifosi e soprattutto dai giocatori e questo è molto importante.

Arriverà ancora qualche grande nome?

Ora mi aspetto l’ultimo sforzo di John Elkann: un terzino sinistro. Spero voglia prendere Andrè Santos, così facciamo un Football Bailado e trasformiamo l’Olimpico in un sambodromo. Molinaro è un bravo ragazzo, si impegna, ma non ha i piedi. Diamo sei milioni e prendiamo Andrè Santos. Io ho lanciato appelli per Diego e per Felipe Melo e Elkann mi ha sempre ascoltato, speriamo mi ascolti anche questa volta…

I giovani?

Mi chiedo perché Renzo Castagnini, che è andato in giro per il mondo a cercare talenti, non si riuscito a trovare nessuno. Un Hernanes o un Dentinho… Perché il Milan arriva a Pato e noi no? Poi ci sono tanti di questi nomi in giro, ma noi non investiamo. La nostra linea verde sono Cannavaro, Grosso…

Come tifoso chi sogna in Bianconero?

Ribery, un giocatore che ci avrebbe dato una svolta. Poi vedere giocare insieme Diego e Ribery…

Trezeguet, andrà via?

E’ un problema di ingaggio… Quando Trezeguet fece quel gesto verso la dirigenza dopo Juve Spezia loro lo hanno blindato con l’aumento di ingaggio. Sono errori dei dirigenti, come Poulsen e come Thiago, che ora devono risolvere, qualcun altro al loro posto li avrebbe già risolti…

Il futuro della Juventus in campionato e in campo internazionale?

In campo internazionale non mi illudo, al momento non c’è paragone con i mostri europei come Barcellona, Manchester United, Real Madrid. In campionato invece, se facciamo ancora un acquisto, il prossimo scudetto ce lo possiamo contendere con Inter e Milan. L’acquisto di Felipe Melo sta dando entusiasmo ai tifosi, dobbiamo rinforzare ancora la difesa, però il gap con l’Inter lo stiamo riducendo. Dovesse davvero arrivare Andrè Santos direi che saremmo alla pari dell’Inter e chi viene all’olimpico si porti gli scarpini per ballare la samba. Per l’Europa invece ne riparleremo in futuro.

(Daniele Chiesa)