Con il Real Madrid che spende cifre folli per portare alla corte del Re i migliori giocatori del mondo, il Barcellona di Laporta, fresco vincitore della Champions League, della Liga e della Coppa del Re non poteva stare troppo a guardare. Ovviamente una squadra del genere non va rivoluzionata, ma migliorata sì.

Oggi – concluso l’affare Maxwell – Laporta in persona e Txiki Beguiristain, il direttore generale, hanno incontrato Massimo Moratti di ritorno da un viaggio in ucraina, dove hanno cercato di sfilare allo Shaktar una delle sue stelle. Ma passando in rassegna tutti i nomi degli ucraini non se ne trova uno che giustifichi il volo di presidente e direttore sportivo della squdra che quest’anno è stata la più vincente in Europa.



In Italia sì: Zlatan Ibrahimovic. L’incontro, confermato dallo stesso Moratti, ha avuto luogo e molto probabilmente ha cercato l’incastro tra Ibra, Eto’o, Hleb e i 70 milioni di euro richiesti dall’Inter per il fuoriclasse svedese. Le difficoltà per aggiudicarsi il cartellino di Villa da parte del Barcellona lo spingono a cercare tra i giocatori dell’Inter la ciliegina sulla torta del Barca. Tuttavia per ottenere lo sconto sul cartellino di Ibra la doppia contropartita tecnica non è l’unica strada.



Al di là delle battute del presidente del Siviglia, secondo cui il Milan non avrebbe i soldi per comprare Luis Fabiano, potrebbero essere proprio i rossoneri a togliere le castagne dal fuoco di Laporta acquistando per una cifra importante Samuel Eto’o. Non è detto che i soldi giudicati “troppi” per Luis Fabiano non siano giudicati spendibili per il forte attaccante camerunense. Staremo a vedere.

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