Calciomercato bloccato, si deve vendere. E’ questo il risultato della riunione che è andata in scena oggi a Trigoria tra il direttore sportivo Daniele Pradè, il responsabile dell’area tecnica Bruno Conti, la responsabile economica Cristina Mazzoleni e l’allenatore Luciano Spalletti. La Roma non può acquistare. Prima si deve far cassa. Non resta quindi che attendere l’arrivo di un’offerta importante per qualche giocatore. Ma una cessione potrebbe non bastare. E’ per questo che si preferirebbe vendere un pezzo pregiato piuttosto che due di medio valore. L’obiettivo è quello di non stravolgere la rosa a disposizione di Spalletti. Ad oggi, i maggiori candidati alla partenza sono soprattutto quattro: Vucinic, Aquilani, Menez e Brighi. V
L’attaccante montenegrino è il giocatore che in questo momento ha più valore sul mercato internazionale. Nonostante il recente rinnovo contrattuale fino al 2013 che nella stagione 2009/2010 gli consentirà di percepire un ingaggio di 4 milioni di euro lordi, il numero 9 giallorosso è il principale candidato a risollevare le casse della Roma. Sono molti gli aspetti che fanno di Vucinic un calciatore ambito. E’ ancora relativamente giovane (25), è duttile tatticamente ed è decisivo nelle partite che contano. In questi ultimi due anni si è messo in mostra nelle sfide di Champions, realizzando gol pregevoli e importanti, come la doppietta rifilata al Chelsea. E proprio il club di Abramovich sembra che abbia messo gli occhi su Vucinic. Ma anche altre società della Premier League si sono fatte avanti. Come il Manchester Utd – soprattutto lo scorso anno – e il Tottenham – destinazione poco gradita dal montenegrino. Nelle ultime ore si è parlato anche del Milan, ma Galliani ha smentito la trattativa. Alessandro Lucci, agente del giocatore, non ha invece escluso che “nel giro di sette/dieci giorni una di queste voci si concretizzi. A quel punto, poi, si dovrebbe decidere insieme al club con la massima serenità”. Mirko è pronto a sacrificarsi.
Nonostante negli ultimi tre anni sia stato falcidiato dagli infortuni, il centrocampista romano continua ad avere mercato. Soprattutto all’estero. La scorsa estate c’era stato il corteggiamento serrato della Juventus che era arrivata ad offrire 20 milioni di euro più il cartellino di Iaquinta. La Roma rifiutò perché credeva nel giocatore, voleva rinnovargli il contatto e soprattutto non aveva necessità di vendere. Adesso la situazione è cambiata. La mancata qualificazione in Champions League obbliga la società giallorossa a rientrare di circa trenta milioni tramite le cessioni. La famiglia Sensi, in passato, ha sempre dichiarato Alberto incedibile: sia per il grande potenziale tecnico, ma anche perché è romano ed è cresciuto tra le mura di Trigoria. I tanti infortuni, però, pesano e potrebbero spingere la dirigenza romanista a cederlo. Serve un’offerta di almeno 18 milioni di euro. Il Liverpool potrebbe farsi sotto già dalle prossime ore. Grazie alla mediazione dell’agente Fifa Frank Trimboli sono già stati avviati i primi contatti con l’entourage del giocatore. La Roma è in attesa e sembra disposta a trattare.
L’esterno ex Monaco non ha convito. Non solo per i tanti problemi fisici, che lo hanno spesso bloccato durante la passata stagione, ma soprattutto dal punto di vista caratteriale. Menez è silenzioso e introverso di carattere. A Brunico ha sofferto i carichi di lavoro elevati e questo non ha aiutato la sua condizione fisica. La Roma sarebbe disposta a cederlo senza rimpianti, purché rientri dei 10,5 milioni spesi lo scorso anno. Non sarà facile, ma Jeremy ha ancora mercato in Francia. Il Marsiglia si è interessato. Menez piace al tecnico Deschamps, che ha ammesso pubblicamente di stimarlo. Ma il club non vuole spendere certe cifre e sta cercando di inserire nella trattativa il centrocampista belga Mathieu Valbuena, valutandolo, però, intorno ai 7 milioni. La Roma chiede solo cash, niente scambi. L’operazione resta comunque viva e si potrebbe concludere positivamente se ci fosse uno sforzo del Marsiglia.
Se dipendesse da Luciano Spalletti, Matteo Brighi sarebbe nella lista dei giocatori incedibili della Roma. Solo un anno fa, il centrocampista ex Chievo aveva firmato il rinnovo fino al 2012. Matteo era ancora una riserva e le cifre del nuovo ingaggio rispecchiarono il suo status. Ma secondo Vanni Puzzolo, agente del giocatore, c’era stata una promessa fatta dal direttore sportivo della Roma, Daniele Pradè. Se Brighi avesse dimostrato sul campo di valere un contratto migliore, a fine stagione ci sarebbe stato un adeguamento economico. Le difficoltà societarie della Roma hanno fatto slittare la questione Brighi e il suo entourage non l’ha presa bene. Brighi oggi è un giocatore rivalutato. L’ottima stagione disputata in giallorosso ha fatto lievitare il suo valore a 10 milioni di euro. Il centrocampista è seguito da Genoa, Palermo e Fiorentina. Anche in questo caso, di fronte ad un’offerta importante, la Roma si priverebbe del giocatore. (fonte: romanews, di Daniel Salcedo Mancini)