CALCIOMERCATO NAPOLI – Il Napoli si candida a essere la sorpresa di questa stagione. Se in ambito investigativo, due indizi fanno una prova, per quanto riguarda i campani siamo in presenza di una serie di segnali positivi. Il primo segnale arriva sicuramente dall’allenatore. Donadoni sta lavorando molto sull’aspetto tecnico per poi concentrarsi (ha la possibilità di lavorare in tranquillità) sull’aspetto tattico. E’ preparato e vuole prendersi qualche rivincita per chi, dopo l’esperienza azzurra, l’ha definito troppo presto un perdente. Il tecnico bergamasco ha le carte in regola per portare avanti un progetto importante, che nel giro di 2 anni porterà i campani a lottare per un posto in Champions.
C’è un enorme potenziale umano con molti giovani che sono attesi dalla definitiva maturità agonistica. Nel reparto arretrato ha preso il terzo portiere della nazionale (De Sanctis) e due giocatori (Zuniga e Campagnaro) che erano richiesti anche dalle squadre di vertice, a centrocampo ha investito su Cigarini e spera di avere a disposizione un ritrovato Maggio, in attacco l’arrivo di Quagliarella non è certo da sottovalutare. Pierpaolo Marino sta studiando da tempo di piazzare gli ultimi due colpi: sulla corsia di sinistra (Vitale e Rullo non danno garanzie) e in attacco. A sinistra il procuratore di Dossena ha confermato l’interesse per il suo assistito, ma bisogna limare la questione economica. Si fa sempre più invitante l’ipotesi di iniziare il campionato con questi effettivi e, se necessario, intervenire successivamente sul mercato di gennaio. A sinistra Donadoni, schierando a destra Campagnaro o lo stesso Santacroce, può provare anche Zuniga: il forte colombiano predilige la corsia di destra, ma può adattarsi a giocare anche a sinistra. Davanti si lavora per un grande colpo dell’ultima ora, sperando in qualche giocatore di livello che, senza spazio nei rispettivi club, decide di mettersi alla prova all’ombra del Vesuvio.
Per quanto riguarda la strategia da adottare con Lavezzi c’è piena sintonia fra allenatore (esige il rispetto da parte di tutti) e presidente: il Pocho sa che non può esagerare nei suoi comportamenti, altrimenti il Napoli è deciso a metterlo fuori rosa. Non gli conviene, soprattutto nell’anno dei Mondiali…