«Sono molto favorevole a questo tipo di sorteggio che mette già le big di fronte alle prime giornate di campionato. E a memoria d’uomo non ricordo un derby della Madunina alla fine di agosto». Xavier Jacobelli, direttore del dorso sportivo del Quotidiano Nazionale e di quotidiano.net, apprezza il metodo dei sorteggi e analizza, in esclusiva per ilsussidiario.net, il prossimo campionato di Serie A. Sarà un testa a testa tra Inter e Juventus e a Silvio Berlusconi dà un consiglio: chieda scusa ai tifosi rossoneri.



Che giudizio dà sui sorteggi avvenuti poche ore fa?

Mi piace totalmente questa formula che ha permesso che le grandi possano incontrare nelle prime giornate. Alla seconda c’è già il derby di Milano, all’ultima Juventus-Milan. Varie gare interessanti e d’impatto le troviamo già nelle prime giornate. Mi piace moltissimo questa formula, perché arricchisce di grande interesse il campionato e poi annulla quei favoritismi che in altri campionati europei non esistono.



E’ positivo dunque il derby di Milano alla seconda giornata?

Assolutamente. Poi vedo un interessante Genoa-Roma alla prima di campionato e Bologna-Fiorentina, un derby sentito. All’ottava Juventus-Fiorentina, alla quindicesima il derby di Roma. Credo che sarà un bel campionato e dopo anni la Lega ha capito, con un atto di buonsenso, che le partite estive vanno giocate di sera e non il pomeriggio alle 15.

Per i rossoneri a fine agosto è già un bel banco di prova…

Non ricordo a memoria derby milanesi giocati in agosto. Considerata, a oggi, l’evidente fragilità dei rossoneri e la loro inferiorità tecnica rispetto a Inter e Juventus, il Milan può già capire a fine agosto molte cose del suo futuro. Incontrare i campioni d’Italia alla seconda giornata sarà un esame di maturità per Leonardo.



Un pronostico su una possibile classifica

In prima fila vedo l’Inter, seguita dalla Juventus, poi sono curioso di seguire il campionato di Genoa, Fiorentina e Napoli.

Sarà interessante vedere i risultati di Roberto Donadoni…

Com’è nel suo stile Donadoni sta lavorando sotto traccia, senza proclami e azioni roboanti. Un personaggio schivo che non ama le luci della ribalta e a cui piace parlare con i fatti. C’è da risolvere la questione Lavezzi, perché senza l’argentino il Napoli perderebbe molti punti.

Il Milan invece…

Ad oggi, 29 luglio, il Milan non arriva nelle prime 4. Il mercato è ancora aperto e ha tutte le possibilità di intervenire per rafforzare l’organico. Nel momento in cui dovesse capitare una squalifica o un infortunio, i rossoneri si troverebbero scoperti in alcune zone del campo.

Quale consiglio darebbe ai rossoneri?

Ci sono due considerazioni da fare. La prima è che questo mercato non va bene per niente e la svolta deve essere fatta dalla società, che deve fare tre acquisti di livello. Due, ci vuole chiarezza.

Si riferisce alle parole del presidente Berlusconi?

Non può dire che vuole solo under 23 e poi per un mese i suoi hanno trattato Luis Fabiano. Penso che Berlusconi debba parlare chiaro ai tifosi del Milan e chiedere loro scusa per la vicenda Kakà. Su Youtube c’è un suo video in cui dice che mai venderà l’attaccante. Alla vigilia delle elezioni ha ripetuto più volte che avrebbe fatto di tutto per trattare Kakà e intanto il brasiliano, dal ritiro della Nazionale, diceva ai compagni che era un giocatore del Real. Ogni società ha il diritto di impostare come vuole le sue strategie e non dimentichiamo il vincolo di gratitudine che i tifosi rossoneri hanno nei confronti di Berlusconi per tutte quello che il Milan ha vinto sotto la sua presidenza. Premesso questo, dopo la cessione di Kakà, si è rotto quel rapporto di fiducia che legava i tifosi al loro Presidente. Tocca a Berlusconi ricucire, dicendo chiaramente qual è la situazione. E riparando con alcuni colpi di alto profilo.


(Eugenio Monti)