CALCIOMERCATO JUVENTUS – Continuano le manovre in casa Juventus alla ricerca del sostituito di Cristiano Zanetti. Il nome che sta prendendo piede in queste ultime ore è quello di Angelo Palombo, centrocampista mediano della Sampdoria. Dopo una stagione davvero esaltante, in cui ha confermato quanto di buono fatto vedere nei passati campionati, il blucerchiato è pronto a fare il salto di qualità. L’operazione appare comunque molto complicata. La Sampdoria ha infatti già respinto gli importanti “assalti” della Fiorentina ed il giocatore sembra fermamente convinto della propria scelta: voler rimanere almeno per un altro anno a Genova. Oltre a Palombo, la Juventus guarda anche a Banega, giovane del Valencia, D’Agostino, anche se il prezzo del cartellino spaventa, e a Ledesma. Quest’ultimo sembra il giocatore più abbordabile visto che è sul mercato. Per averlo servono però 15 milioni di euro, come richiesto dal patron della Lazio Lotito.



CALCIOMERCATO JUVENTUS – La cessione di Zanetti alla Fiorentina e il precedente infortunio di Sissoko, ha obbligato la Juventus a rivedere i propri piani di mercato. Tutto ruota attorno alla questione Poulsen. Se è vero infatti che il danese ha rifiutato diverse offerte importanti, vi è anche da registrare il fatto che, qualora arrivasse a Torino un’offerta da almeno 7 milioni di euro, la Vecchia Signora cederebbe in fretta e furia il biondo danese, reduce da due stagioni non esaltanti. Intanto, dopo Zanetti, a breve dovrebbe concretizzarsi anche la cessione di Almiron, ormai un giocatore del Bari. I soldi che il club bianconero incasserà da queste operazioni, potrebbero essere reinvestite per un ultimo importante colpo. Due i nomi più gettonati: Rafinha dello Schalke 04 e Emana del Betis Siviglia. Il primo è un rapido difensore brasiliano in rotta di collisione con il nuovo tecnico Magath. Il secondo è invece un centrocampista dei verdi sivigliani di 26 anni. Costa 6 milioni di euro ed ha già fatto sapere di gradire la destinazione italiana.



CALCIOMERCATO JUVENTUS – Intervistato da Tuttosport, Alessio Secco, dirigente sportivo dei bianconeri, ha commentato il mercato della società torinese, in particolare, con un occhio di riguardo all’affare Zanetti: «La cessione di Zanetti: è stata necessaria, c’era un’esigenza numerica di far uscire un centrocampista, è capitata l’opportunità di cedere Zanetti e l’abbiamo colta. Anche perché sarebbe stata l’ ultima occasione di incassare qualcosa, visto che a fine stagione si sarebbe liberato a parametro zero». Secco ha quindi continuato: «I centrocampisti sono tanti: Felipe Melo, Marchisio, Camoranesi, Poulsen, Tiago, Sissoko quando tornerà. E anche dal punto di vista economico bisognava far quadrare il bilancio con una cessione e, quindi, con uno stipendio in meno. Anche perché Zanetti ci aveva chiesto un rinnovo di contratto che non potevamo concedergli. Non potevamo offrirgli un triennale. E’ stato lui a chiedere la cessione e noi non tratteniamo nessuno che non sia convinto al cento per cento di rimanere. Abbiamo investito una cifra importante su Felipe Melo in quel ruolo e anche per un fattore anagrafico è lui il futuro. E poi abbiamo Marchisio: in fondo è significativo che nel giorno in cui è stato ceduto Zanetti, Marchisio ha vissuto il suo primo giorno in Nazionale. Crediamo molto in lui e lui sta ripagando la nostra fiducia». Una battuta infine su un’eventuale ultimo acquisto per sistemare le fasce laterali: «Molinaro e De Ceglie devono solo recuperare la forma fisica. Christian viene da quattro mesi di stop ed è quindi naturale che possa faticare un po’ all’inizio, mentre Paolo è stato sfortunato con quella distorsione all’Europeo. Presto saranno in forma entrambi. Zebina è un giocatore importante. Sente la fiducia di Ferrara e l’ho visto molto determinato. E poi c’è Caceres, un eccellente jolly: può giocare a destra, a sinistra e anche in mezzo».

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