A pensarci fare 100 metri in meno di 10 secondi sembra un’impresa fisicamente impossibile. E in effetti per molti lo è. Non se ti chiami Usain Bolt. Il fulmine giamaicano aveva stupito già alle olimpiadi di Pechino l’anno scorso con un primato mondiale che sfondava il muro dei 9″70 addirittura ottenuto rallentando nel finale.
Oggi, invece, ha deciso evidentemente che non si sarebbe fermato prima di strabiliare tutti. E così ha vinto l’oro e demolito il record del mondo che deteneva di ben 11 centesimi di secondo, insomma di un’eternità. Va bene che i record sono fatti per essere battuti, ma distruggerne uno così…
Corsa fluida per Bolt, che stacca dai blocchi tra gli ultim, ma che dopo pochi metri già superava gli avversari e scivolava imprendibile verso la vittoria e verso quel 9″58 che fa sembrare un distacco eterno l’ottimo 9″71 con cui Tyson Gay ha provato a tenergli testa. Inutilmente. Oro e record sono (ancora) di Usain Bolt.