«Sono l’unico che riesce a mettere d’accordo Mourinho e Lippi: nessuno dei due mi vuole». Antonio Cassano scherza alla vigilia dell’esordio in campionato con la Sampdoria, la squadra in cui è tornato grande anche se non è riuscito a riconquistare la Nazionale e neanche una big. Infatti il talento barese non rientra nei piani di Marcello Lippi e non riesce a convincere a fondo José Mourinho
Fantantonio tiene però aperta la porta per il Mondiale: «Mi sta bene anche se Lippi mi convoca all’ultimo minuto. Mi piacerebbe giocare in Nazionale, la mia disponibilità c’è. Quando gioca l’Italia soffro anche io. Non ho mai avuto occasione di parlare con Lippi, non ho mai avuto problemi con il ct. Le sue scelte sono dettate da motivazioni che vanno rispettate. Cos’altro vi devo dire»
Poi sulla Samp: «Io ho sempre detto che vorrei stare qui a vita. So che il presidente dell’Inter, Moratti, mi stima molto. Per questo lo ringrazio. A me basta far felice la mia gente, dimostrare che sono un giocatore importante. Della Champions mi importa poco…».
Cassano ha parlato anche dei grandi talenti che, al contrario di lui sono riusciti ad affermarsi nelle Big europee: «Ibrahimovic si è dimostrato un fenomeno solo in Italia. Per me è arrivato l’attaccante più forte del mondo. Etò’o al Barcellona ha segnato 120 gol in 4 anni, ha fatto gol decisivi in 2 finali di Champions, Diego mi ha impressionato nella sfida contro il Milan. È un grande acquisto, penso che fará bene. Io – conclude Cassano – se avessi la testa giusta me la potrei giocare con tutti, tranne che con Messi. Con Messi no, è Dio… Purtroppo io la testa giusta non ce l’ho: la mia è malata, anche se meno malata rispetto al passato».