Osvaldo Bagnoli è l’allenatore dello storico scudetto conqustato dal Verona del 1985 ma il tecnico originario del quartiere milanese della Bovisa ha scritto pagine importanti anche nella storia del Genoa: prima il quarto posto in campionato nella stagione 1990 -1991 e poi le semifinali della Coppa Uefa nella stagione successiva, quando il Grifone, prima squadra italiana, riuscì ad espugnare il mitico Anfield Road, eliminando il Liverpool per poi fermarsi a un passo dalla finale, sconfitto dall’Ajax. Abbiamo chiesto al tecnico milanese, in esclusiva per ilsussidiario.net, un giudizio sul trionfale inizio delle due squadre genovesi e soprattutto del “suo” Genoa.



Bagnoli, questo Genoa sta facendo miracoli. Può riuscire nell’impresa di vincere lo scudetto come il “suo” Verona del 1985?

Nel calcio tutto è possibile. Ci sono sempre delle cosidette “sorprese” che sconfiggono le grandi. Certo, come è stato per il mio Verona, il Genoa ma anche anche la Sampdoria possono puntare veramente in alto. Sono squadre organizzate e ben dotate sul piano tecnico.



Qual è il segreto del Genoa?

Innanzitutto la società che sta programmando stagioni di vertice e sta investendo su giocatori molto validi che in certi casi, come è stato per Milito e Thiago Motta, erano stati dimenticati. Ora sono delle stelle dnell’Inter. Credo che continuando così il Genoa abbia la possibilità di fare cose molto interessanti.

E la Sampdoria?

Direi lo stesso, è una società organizzata che sta operando molto bene sul mercato e sta investendo su giocatori molto forti. Le due squadre di Genova stanno seguendo una politica societaria che sta dando i suoi frutti.



Un giudizio su Gasperini e Del Neri? Pensa che l’allenatore del Genoa possa essere il suo erede?

Sono due allenatori molto bravi. Gasperini sta dimostrando di essere un tecnico attento e intelligente. Del Neri aveva già fatto bene col Chievo e con l’Atalanta. Il mio erede? Non sta a me rispondere a questa domanda. Sono gli addetti ai lavori che devono giudicare l’operato di questo allenatore.

Un giudizio invece sui giocatori di queste due squadre liguri?

Non sono a Genova tutte le domeniche e non posso giudicare quali siano i migliori di Genoa e Sampdoria, ma posso dire con certezza che sono calciatori di prima qualità. Soprattutto e qui mi sembra di confermare una certezza, Cassano e Pazzini sono due campioni fortissimi che stanno facendo fare il salto di qualità alla Sampdoria.

Pensa che il Genoa di questa stagione possa ripetere l’impresa del “suo” Genoa del 1992 in Coppa Uefa?

Il Genoa ha tutte le qualità per fare bene in Coppa Uefa. Può andare lontano, molto lontano…

E come vede il rapporto della città di Genova con il Grifone?

C’è un grande rapporto tra Genova  i suoi due club. La tifoseria del Genoa è molto passionale, ha un legame speciale con una squadra che ha fatto la storia del calcio. Genova ha una grande tradizione in questo sport.

Quindi i rossoblu possono vincere ancora nel calcio?

Certamente, il calcio è fatto di momenti,  e in certe circostanze le squadre più attrezzate economicamente non riescono a primeggiare. In questo senso Genoa e Sampdoria possono conquistare lo scudetto. Come il Verona potrà in futuro rivincere il campionato.

(Franco Vittadini)