ESCLUSIVA – Attilio Lombardo, grande ex-centrocampista della Sampdoria, racconta, in esclusiva per ilsussidiario.net, il folgorante inizio di stagione dei blucerchiati,  il nuovo tecnico Del Neri e la “telenovela” Cassano.

Lombardo, la Sampdoria è tornata al vertice dopo anni: secondo lei potrebbe essere l’anno buono o bisogna andare ancora cauti?



Bisogna logicamente andare cauti visto che la stagione è appena iniziata ma la Sampdoria ha dato comunque un segnale forte in queste prime tre gare dimostrando di essere in grandissima forma fisica e di essere una squadra ostica da affrontare.

Un suo parere su Cassano, trascinatore nella Samp ma ignorato da Lippi…

E’ un giocatore determinante sia quando la squadra vince ma anche nei momenti in cui soffre. Dà una mano a tutti i reparti, è l’uomo squadra ed è fondamentale per il gioco della Samp. Meriterebbe una chance anche in Nazionale visto che ha dimostrato di essere maturato sotto tutti i punti di vista, anche sotto quello comportamentale. A Genova, sponda blucerchiata, ha trovato l’ambiente giusto e anche l’amore. Adesso la convocazione in Nazionale se la merita…



Del Neri è il tecnico giusto? Si vedono già diversità rispetto a Mazzarri?

Con Del Neri è cambiato il modulo di gioco, si è passati da un 3-5-2 ad un 4-4-2 con una forte spinta degli esterni. È un allenatore molto preparato che sa organizzare bene sia la difesa che l’attacco, dove la squadra gioca alla grande sia in verticale che in orizzontale.

In cosa deve migliorare ancora la squadra?

Ora come ora è una squadra senza difetti e le tre vittorie consecutive lo stanno dimostrando. Bisognerà aspettare i primi passi falsi per vedere se la squadra sarà carente sotto qualche punto di vista.



Il reparto migliore, visto anche l’arrivo di Pozzi, è indubbiamente l’attacco…

Sì, senza dubbio, ma in particolare è l’organizzazione dell’intera squadra che sorprende. Davanti, comunque, ci sono giocatori importanti, oltre a Cassano e Pazzini, vi è anche Pozzi che permette diverse varianti di gioco alla formazione.

Lei è attualmente l’allenatore dello Spezia, come procede questa esperienza?

Abbastanza bene, abbiamo iniziato il campionato da poco, siamo terzi ed abbiamo collezionato sette punti in quattro partite. Abbiamo però tanti infortuni che ci stanno falcidiando quindi stringiamo i denti e attendiamo momenti migliori.