Cagliari-Inter 1 – 2

Marcatori: 16 Jeda (C) rig., 51′ Milito (I), 55′ Milito (I)

Cagliari 4-3-1-2: Machetti; Marzoratti, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Conti, Biondini (57′ Lazzari); Cossu (91′ Larrivey); Matri (76′ Nenè), Jeda. A disp: Lupatelli, A. Lazzari, Sivakov, Barone, Parola, Larrivey, Nenè. All. Allegri.



Inter 4-3-1-2: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Santon (46′ Balotelli); Zanetti J. (46′ T.Motta) (65′ Chivu), Cambiasso, Stankovic; Sneijder; Milito, Eto’o. A disp: Toldo, Chivu, Samuel, T.Motta, Vieira, Quaresma, Balotelli. All. Mourinho.

Note: 1’minuto recupero primo tempo, 5′ minuti secondo tempo. Arbitro: Orsato Ammoniti: 9′ Cambiasso (I), 35′ Astori (C), 40′ Conti (C), 53′ Eto’o (I), Espulsi: 58′ Mourinho (I)



Julio Cesar 6: spiazzato da Jeda sul rigore del provvisorio vantaggio cagliaritano, viene impegnato spesso dalla formazione di Allegri. A volte risponde da campione, ma nel finale respinge centralmente un tiro di Nenè, fortuna sua (e dell’Inter) che Cordoba salva su l’accorrente Lazzari.

Maicon 5: assolutamente svogliato, commette un ingenuo fallo da rigore su Matri. Non una giornata da ricordare per il terzino brasiliano, opaco anche in fase offensiva.

Cordoba 6: primo tempo disastroso, con parecchi svarioni difensivi. Si riprende nella ripresa quando salva, con interventi prodigiosi, il risultato in un paio di occasioni.



Lucio 7: prova strepitosa del centrale brasiliano, ancora una volta uno dei più positivi della formazione nerazzurra. Dimostra sicurezza negli interventi soprattutto in circostanze pericolose.

Santon 5: anche per lui giornata non particolarmente felice, viene sostituito dopo l’intervallo soprattutto a causa di alcuni retropassaggi molto rischiosi.

Zanetti 6: solito stantuffo tuttofare, cambia posizione per ben tre volte, oggi più utile in fase difensiva che in quella offensiva.

Cambiasso 5: si vede che è tornato da un infortunio, regge solo un tempo a causa del pressing feroce del Cagliari. Giustamente sostituito, si rifarà nelle prossime occasioni.

Stankovic 6,5: lotta come sempre da guerriero, imposta le azioni e cerca di ripartire con lanci rapidi e perfetti, come nel caso del secondo goal di Milito.

Sneijder 6: lo si vede molto più in copertura che in fase offensiva. Cerca i compagni liberi, ma non prova mai la giocata di classe. Non è ancora entrato nei meccanismi della formazione di Mourinho.

Eto’o 6: ripiega tanto, troppo, l’intesa con Milito migliora sempre di più, ma oggi non ha trovato il guizzo come contro il Parma. Ha il merito di contrastare Astori nell’azione del pareggio nerazzurro.

Milito 8: goleador come pochi al mondo, due palloni giocati e due gol. Il primo da perfetto rapace d’area, il secondo da grande campione con colpo sotto a scavalcare l’incolpevole Marchetti.

Balotelli 6: capita spesso che il suo ingresso in campo coincida con il risveglio dell’Inter. Contro il Parma fu autentico protagonista, oggi meno. A volte si intestardisce con tiri dalla lunga distanza, peccando di egoismo.

Chivu 6: entra per sostituire l’infortunato Thiago Motta, si piazza a sinistra e contiene gli attacchi sardi.

Mourinho 6: viene espulso per proteste da Orsato, per un giallo mancato (sarebbe stato il secondo) ad Astori. Sbaglia la formazione iniziale con l’innesto dal primo minuto di Cambiasso, rientrato da un infortunio. Ha la fortuna/bravura, di cambiare volto alla squadra, passando da un 4-3-1-2 ad un 4-3-3, con gli inserimenti di Thiago Motta e Balotelli.

(Claudio Ruggieri)