A.S. ROMA – Non c’è pace per la Roma. Nel bene e nel male, s’intende. La convincente vittoria di domenica per 3-1 sulla Fiorentina ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla squadra, alla società e soprattutto ai tifosi, agitati e preoccupati dopo settimane di altalenanti delusioni. Il post-partita ha però regalato diversi spunti per nuove polemiche generando un dibattito tuttora accesissimo. La miccia è stata quella del rifiuto, da parte della curva, di accettare la maglietta lanciata da capitan Totti a fine gara. E allora la tifoseria, già scossa per le recenti vicende societarie, si è divisa nel giudicare il gesto indirizzato al capitano ma soprattutto nel rimettere in discussione il ruolo della Curva Sud.
Le reazioni e gli scambi di giudizi più fruttuosi arrivano, as usual, dalla rete. CoreDeRoma, popolare punto di riferimento dei tifosi giallorossi, ha pubblicato un duro editoriale contro la svolta della Curva romanista. “Abbiamo dovuto assistere – si legge nell’articolo – all’ennesima indegna serata di quella che una volta era la Curva più bella del mondo, ridotta adesso ad una serie di seggiolini occupati da gruppi rumorosi di persone guidate ad arte da alcuni agitatori che si divertono a comandare pischelli senza alcuna personalità ma che oltre la mediocre e ridicola protesta nulla propongono.”
Nessuno sconto, nessuna indulgenza neanche da parte di numerosi tifosi che hanno detto la loro sul forum online di Carlo Zampa, network che raccoglie circa 13mila persone accomunate dalla fede giallorossa. L’utente Walteradrian ha scritto: “sono abbonato in Sud e mi sono vergognato del comportamento di una parte di tifosi”. Rincara la dose Ireland: “oggi una parte della curva fa business, non tifo. Non è più la mia curva”. Tra gli internauti giallorossi più d’uno, però, minimizza e dice che “la curva ieri ha sbagliato, ma non esageriamo……”. L’utente Primavera, con una vena di romanticismo, aggiunge: “non sarà (ancora) la migliore delle curve possibili, quello che è certo è che se non ci fosse, la domenica sarebbe molto più triste.”
Rabbia, delusione e condanne ma anche indulgenza e prove di comprensione. Queste le reazioni generalizzate, scorgendo qua e là le opinioni dei supporters giallorossi all’indomani di un fatto (dal sapore molto simbolico) che mai, fino ad oggi, ci si sarebbe immaginati di affrontare. Ma la Curva Sud, imputata d’onore in questa vicenda, cosa ha replicato? Fonti interne alla curva dicono che si è trattato di un “gesto sconsiderato da parte di un singolo”. E a chi ipotizzava che alla base della contestazione vi fossero le cifre del rinnovo contrattuale pronto per il capitano, la Sud fa sapere che “il contratto non c’entra, non abbiamo nulla contro il capitano, però vogliamo calciatori che non giochino quando gli pare”.
Sarà, ma il petardo mediatico è scoppiato e la discussione prosegue. Tanto che un tifoso, dalle pagine di un forum online, ha parlato di “una scelta meditata da parte dell’intera curva (per quello che conosco la curva, un gesto del genere, senza il consenso di tutti non te puoi proprio permettere)”, contraddicendo nettamente le “dichiarazioni ufficiali” della mitica Sud. Altro tema del confronto dialettico interno alla tifoseria capitolina è il ruolo di Francesco Totti, vista la sua età, la sua storia, il futuro rinnovo contrattuale e considerato anche quello che oggi il numero 10 rappresenta per la squadra.
Il Pupone, da sempre indiscusso beniamino dei tifosi giallorossi, ha dalla sua numeri a dir poco eloquenti: 181 gol in serie A e 13 reti complessive dall’inizio della stagione. Prevedibile e numerosa la solidarietà di migliaia di tifosi che, allo stadio come sul web, hanno continuato ad applaudirlo e a dedicargli decine di commenti e incoraggiamenti, sul sito LaRoma24 come sul forum di Zampa, tanto per dirne un paio. La breccia, però, si è aperta e, almeno alla luce di tanti piccoli episodi, sembra che l’amore indiscusso per il capitano non sia più professato all’unanimità dal tifo romanista, piuttosto da una sua ampia maggioranza. Su un forum online un utente, dal tono decisamente romanesco, spiega alcune ragioni dei “ribelli”: “Regà nun deve pretende 5 milioni per altri 5 anni!!! Deve capì che c’ha 33 anni e che se abbassa un po’ le pretese non è sbagliato! Se lui prendesse 2,5 mln all’anno si potrebbe comprare un altro attaccante da 2,5 o 3 milioni l’anno“. Chiarissimo, e non troppo scherzoso, visto che gli animi di una fetta della tifoseria si sono scaldati proprio dopo le notizie in merito alle cifre vertiginose che dovrebbero rappresentare il rinnovo contrattuale del capitano giallorosso.
Un’altra questione tirata in ballo è quella del confronto con il centrocampista Daniele De Rossi che, ultimamente, gode dell’incondizionata stima e ammirazione da parte della curva romanista “dura e pura”. Ci si interroga anche su questo e sul perché “uno come Totti, che è LA ROMA, non abbia mai legato con la curva come invece ha legato De Rossi che ha fatto obiettivamente molto meno per la Roma.” Una serie di dubbi e domande a cui, forse, si avrà qualche risposta nei prossimi giorni. A partire dal rinnovo del contratto da parte di Totti, fino alle prestazioni e ai risultati calcistici della squadra. Perché, alla fine, sono i gol che fanno la differenza. E i tifosi lo sanno bene. Insomma la sensazione è che si tratti di un gesto isolato, di una minoranza che critica a Totti la posizione di difesa nei confronti di Rosella Sensi e della gestione della società giallorossa.
(Marco Fattorini)