CALCIO SERIE A – Il turno infrasettimanale si preannuncia carico di sorprese. Nei piani alti della classifica la Sampdoria, forte del miglior attacco del campionato (10 gol), cerca la fuga a Firenze, sperando anche in un passo falso della Juve contro il Genoa. I blucerchiati stanno attraversando un ottimo momento di forma grazie alla cura Del Neri, ma non sarà facile fare risultato con la Fiorentina: gli uomini di Prandelli dopo la batosta di Roma non vogliono perdere ulteriore terreno dalla zona Champions.
La Juventus, invece, sfida l’ex Gasperini. Nonostante la miglior difesa (un gol al passivo), Chiellini e compagni non possono permettersi il lusso di concedere molte palle gol al Grifone: non si può sempre avere un Buffon in stato di grazia. Fra i bianconeri rientra Felipe Melo per garantire un mini turnover a centrocampo. La rivale diretta della Juve, l’Inter, ospita il Napoli. I nerazzurri non stanno offrendo un bel calcio, attenzione quindi alla voglia di riscatto dei campani che sono partiti con il freno a mano tirato. Lo stesso Donadoni non può dormire sogni tranquilli.
Anche Zenga (Palermo) e Marino (Udinese) si trovano a un bivio: vincere per convincere i propri presidenti. I rosanero ricevono la Roma, galvanizzata dalla vittoria sulla unti) Fiorentina, mentre i friulani attendono il fin qui indecifrabile Milan. La Lazio (7 , che nelle ultime gare sembra avere perso lo smalto dei giorni migliori, affronta in casa con i favori del pronostico il Parma (7 punti) di Guidolin. Anche Giampaolo (Siena) rischia i primi fischi se non supera il Chievo. In coda partita da dentro-fuori per i due allenatori di Bologna e Livorno, entrambe appaiate a 2 soli punti.
Trasferta insidiosa per il Catania di Atzori (panchina traballante) che si reca a Bergamo del neo tecnico Antonio Conte: l’Atalanta cerca i primi punti. Infine il Bari di Ventura,a quota 6, ospita il Cagliari (1 punto), che come la passata stagione ha iniziato sottotono il campionato. Allegri, uno degli allenatori più inseguiti durante l’estate, paradossalmente potrebbe addirittura essere allontanato in caso di sconfitta.
(Luciano Zanardini)