Sembra difficile analizzare la situazione creatasi a Napoli se non attraverso un profondo conoscitore della realtà partenopea. Abbiamo chiesto a Luciano Moggi un commento in esclusiva a ilsussidiario.net sulle vicende delle ultime ore che hanno portato al licenziamento di Pierpaolo Marino e alla fiducia a tempo concessa a Donadoni.

In questa intervista Moggi rinnova la fiducia per una rosa di qualità, sposa l’ipotesi Perinetti (uno dei migliori direttori sportivi sulla piazza) ma non se la sente di addossare tutte le critiche a Marino. Le maggiori critiche di Moggi colpiscono l’operato di De Laurentiis, reo di aver fatto delle esternazione che destabilizzano un ambiente, con il solo scopo «di curare l’immagine della persona del presidente».

Moggi, si possono spendere male 52 milioni di euro ovvero fare una campagna acquisti sbagliata?

Questo non lo so, io posso dire quello che non va nella squadra. Conosco, commentando le gare del Napoli ogni domenica, le cose che non funzionano.

Facciamo un passo indietro, cosa non funziona?

Intanto credo che un presidente non possa esternare così in pubblico. Ci si ritrova in una stanza, poi si prendono le decisioni. Così facendo si destabilizza solo l’ambiente.

De Laurentiis ha mosso delle critiche anche dal punto di vista tattico

E’ una squadra che in mezzo al campo non c’è. Ha cercato di lottare, però non gioca bene. Le colpe sono di chi ha fatto la squadra, ma anche dell’allenatore che non riesce a farla giocare bene.

Quale strada percorrere?

Si possono fare dei correttivi, ma certo queste esternazioni hanno il solo scopo di curare l’immagine della persona del presidente, non di fare del bene alla squadra.

Si ipotizza l’arrivo dal Bari di Perinetti come direttore sportivo?

Giorgio Perinetti è il migliore, come si è visto a Bari, fra quelli che ci sono in giro. Il dirigente deve collaborare con l’allenatore e Perinetti questo lo sa fare bene. Mi sembra la mossa giusta al posto di Marino.

E su Marino cosa può dire?

Non mi sento di fare tutte queste critiche a Marino, che in questi anni ha fatto bene. Circola anche la voce di Zanzi, ma con tutto rispetto mi pare una barzelletta: è un segretario, non un direttore sportivo. Napoli è una grande piazza che merito un direttore sportivo all’altezza.

E l’allenatore, giusto cacciarlo adesso?

Beh, non mi vorrà far fare (ride, ndr) il presidente del Napoli…

Può rialzarsi questo Napoli?

Certo, ha una rosa di tutto rispetto con giocatori importanti come, per citarne alcuni, Quagliarella, Zuniga (che ha fatto un ottimo campionato a Siena), Campagnaro, Lavezzi e lo stesso Maggio. Basta far giocare le persone nella giusta posizione.

(Luciano Zanardini)