CALCIO MILAN  – Ricardo Kakà torna a parlare di Milan. Intervistato da Sky Sport 24, il brasiliano ha voluto commentare la sua cessione, lo stato attuale del Diavolo e il suo ritorno a San Siro per la sfida di Champions. «Io ho sempre lasciato la possibilità al Milan di cedermi o no – confessa Kakà riguardo alla sua cessione – dal momento in cui il Milan ha deciso di cedermi ho sempre detto anche questo: “le mie motivazioni non sono le stesse della società”. A questo punto non c’entrava più rimanere nel club. Sicuramente sono cose che capitano nella vita, non c’è nessun rammarico della società, o il contrario. Sono molto grato a Berlusconi, a Galliani, a tutti quelli con cui ho vissuto in questi anni, perché è grazie al Milan dove sono arrivato».



Un Milan a cui Kakà è rimasto molto legato: «Sono tutti compagni e cerco di tifare per loro – prosegue – C’è un allenatore al quale sono molto legato, per tutta la storia, per tutto quello che abbiamo vissuto insieme. Spero che possa fare bene, spero che il Milan possa riprendersi e tornare protagonista sia in Itala che In Europa».



Ma Kakà avrà l’occasione di ritrovare i suoi ex-compagni di squadra in Champions League: «Non è possibile! – esclama ironico l’ex 22 – In cinque anni di Champions League con il Milan non ho mai giocato contro il Real, due volte mi sa contro il Barcellona, ma mai contro il Real. Prima anno al Real, becco subito il Milan. Il calcio è impressionante».

Di una cosa, però, Kakà è sicuro: «Se segno non esluto, per la storia che ho con il Milan, per il rispetto. Certo, faro il mio lavoro, faro quello che devo fare, ma se segno non esulto. Sarà un po’ una sorpresa, vediamo quello che succederà – conclude Kakà parlando dell’accoglienza dei suoi ex-tifosi – spero di no, che i tifosi abbiamo capito il motivo per cui sono andato via, per la storia che ho con il Milan, il rispetto che hanno per me. Penso che alla fine le cose sono state chiare e spero che possano ricevermi bene, come hanno sempre fatto».