Si torna a parlare con insisitenza della cessione dell’As Roma. Unicredit infatti, verso cui Italpetroli è esposta per 300 milioni di euro, adesso spinge  per rientrare dal debito e ha già fatto capire che su tutti gli altri asset di Italpetroli ricorrà a “tutte le azioni che permettano di  farlo”. La Roma sarà in un primo momento “lasciata stare”, ma è chiaro che anche la società calcistica dovrà prima o poi essere ceduta. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport Unicredit, dopo le vicende di Soros, di Fioranelli e di alti più o meno credibili compratori, ora punterebbe forte sul Francesco Angelini.



E’ lui l’uomo che ha tutti crismi per arrivare alla maggioranza della società capitolina: è a capo di un impero che fattura 1200 milioni l’anno, è romano e romanista e ha più volte espresso la volontà di “salvare” i giallorossi. E Angelini si sarebbe incontrato con Unicredit nei gironi scorsi per discutere proprio di questo. Nulla si sa su cosa si siano detti, ma l’impressione è che qualcosa si stia muovendo. L’idea di Angelini è questa: rilevare il 67% dell’As Roma per 130 milioni di euro, poi 90 per l’Opa e poi altri soldi per rinforzare la squadra…

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