ROMA CHIEVO – Toni c’è. E la Roma? Pure. Il sabato sera dell’Olimpico ha regalato tre punti alla squadra di Claudio Ranieri che ha battuto il Chievo per 1-0. Neanche sessanta secondi dal fischio d’inizio e la Roma era già andata in gol grazie ad un colpo di testa di De Rossi. Dieci minuti dopo, è arrivata un’espulsione pesantissima: rosso per Doni, protagonista di un intervento fuori area con la mano, salvando peraltro un’azione da gol dei gialloblu.
Paradiso e inferno in pochi giri d’orologio. Il tutto è però stato ricondotto alla regolarità grazie alla prestazione dei dieci “superstiti” che hanno saputo razionalizzare forze, gioco e spazi. Tra i pali si è mosso bene un improvvisato Lobont, in difesa sontuosa prestazione di Juan mentre a centrocampo c’è stata un’ottima sinergia, con Pizarro e De Rossi in evidenza.
I trentamila dell’Olimpico hanno potuto applaudire anche Luca Toni, finalmente sceso in campo per 80 minuti, mostrando potenza e reattività al punto giusto. I difensori del Chievo non gli hanno fatto sconti e Luca, spesso isolato là davanti, si è preso falli e sportellate.
Anche se, a fine partita, lui stesso ha ribadito che "le botte per me non sono un problema". "Una prova maiuscola, sono davvero contento", ha dichiarato Ranieri a proposito dell’ex Fiorentina. Per il ds. giallorosso Daniele Pradè, Toni "fa reparto da solo". Consensi a 360 gradi per il bomber che, con la maglia numero 30, ha messo così un importante sigillo a questa prima, vera partita nelle vesti di attaccante giallorosso.
Nonostante l’inferiorità numerica la Roma ha retto bene agli attacchi del Chievo e ha portato a casa tre punti d’oro per riacciuffare quel quarto posto al momento conteso con il Napoli. Soddisfatto Ranieri: "mi è piaciuta la prestazione della squadra". In tribuna, ad applaudire i compagni, c’era anche Francesco Totti, fermo ai box per problemi fisici ma appassionato tifoso di una squadra che lui stesso ha risollevato. In attesa di tornare in campo, magari al fianco di Luca Toni, ricompattando una vera e propria coppia mondiale.
(Marco Fattorini)