Abbiamo chiesto a Sandro Mazzola, fuoriclasse indimenticato dell’Inter e della Nazionale e poi dirigente dell’Inter, del Genoa e del Torino un’opinione sulla crisi della squadra granata e sul campionato

Mazzola come spiega la crisi del Torino?

Non so dare i motivi di questo momento. All’inizio della stagione pensavo che fosse abbastanza semplice la risalita in serie A del Torino. Sono rimasto sorpreso e non so spiegarne le cause, non vivendo neanche all’interno della compagine granata.



E’ rimasto legato al Toro?

Certamente. Mio padre Valentino ha fatto parte di una squadra che ha fatto la leggenda del calcio. Una squadra che ormai fa parte del mito dello sport e della storia d’Italia. Io stesso ho fatto il dirigente del Toro, ho un forte legame con questi colori.

Come giudica l’organico granata?



E’ molto buono. Sono giocatori che non dovrebbero fare fatica anche in un campionato difficile come quello di serie B. Un organico decisamente all’altezza di un torneo comunque molto faticoso.

E quale giudizio ha invece del presidente Cairo?

E’ lui che gestisce direttamente le sorti del Toro. Ci ha messo e ci mette soldi e tanta volontà di fare bene. Non mi sembra un cattivo presidente.

Però i tifosi sono molto delusi. Non solo non si lotta per i vertici della serie A, ma si fa fatica anche in serie B…

Li comprendo. Anche perchè la storia del Torino è eccezionale. Si fanno sempre i paragoni con il passato. E’ inevitabile che si pensi al “Grande Torino”. Ma l’accostamento è impossibile…



 

C’è grande aspettativa…

Certo c’è grande aspettativa. Anche se devo dire che i tifosi del Torino sono meravigliosi. Il loro attaccamento alla squadra ha qualcosa di commovente.

 

Cosa si sente di dirgli?

Di credere ancora alla serie A. Anche se la classifica non è delle migliori, la situazione può cambiare in poche partite. Il cuore Toro può veramente fare cose strepitose.

 

Passiamo alla “sua Inter”. Anche sabato ha rimesso a posto una partita che sembrava ormai compromessa…

 

Vuol dire che questa squadra ha carattere. Non s’arrende facilmente anche quando le cose vanno male. Sabato non ha giocato di certo una delle partite migliori ma poi, grazie anche a Mourinho che ha azzeccato i cambi, le cose sono andate a posto.L’Inter ha vinto anche con il carattere.

 

Vuol dire che questa Inter può vincere anche in Champions?

Sarà importante l’incontro con il Chelsea. Se supera questo turno tutto è possibile, anche vincere la Champions. Le potenzialità ci sono…

 

Cosa ne pensa di Balotelli?

E’ un grande giocatore. Sicuramente un fenomeno.

 

Il Milan intanto si sta facendo avanti…

Il Milan è un’ottima squadra. Leonardo ha avuto la forza e l’intelligenza di credere in un progetto che sta risultando positivo. Una squadra che gioca bene e che ha dei giocatori sicuramente di gran valore.

 

Chi soprattutto?

Andrea Pirlo è il miglior regista che c’è in Europa. Un calciatore che sa dare il suo apporto decisivo, se è in forma cambia faccia alla partita.

 

Che derby sarà?

E’ ancora presto per dirlo. Bisogna vedere come saranno le condizioni delle due compagini milanesi alla vigilia di questo importante appuntamento.

 

La Juventus è uscita di scena ormai…

La Juventus non ha neanche giocato così male domenica. Ha preso tre gol su calci piazzati. Diciamo che la crisi dei bianconeri ha diverse cause. Non darei tutte le colpe a Ferrara. Nè credo che un nuovo allenatore cambierebbe di molto le cose.

 

Il 2010 è anche l’anno dei Mondiali. C’è pericolo che quello che è successo in Angola, si ripeta in Sudafrica?

No non penso proprio. Sono stato recentemente in Sudafrica. Si sta organizzando un Mondiale con tutte le misure di sicurezza idonee. Non dovrebbero esserci proprio problemi e pericoli di nessun tipo…

(Franco Vittadini)

 

 LEGGI ANCHE: ESCLUSIVA/ Torino, Ormezzano: “Cairo più presente e mano al portafogli!”